Le troppe lepri nel carniere
della guardia volontaria

Signor direttore, la settimana scorsa mi trovavo nel bar di un paese vicino a Cremona. Mentre aspettavo di essere servito, ascoltavo i discorsi di alcune persone che si trovavano a circa un metro dal sottoscritto. Uno di questi signori, che si è presentato come guardia giurata volontaria venatoria, ha dichiarato, con enfasi e grande soddisfazione, che nell’annata precedente (2012/2013) aveva incarnierato ben 70 lepri. Premesso che il calendario integrativo provinciale concede ad ogni cacciatore solo otto lepri annuali, vien da pensare che evidentemente le leggi lasciano il tempo che trovano e che qualche guardia volontaria esercita questa attività solo pro domo sua. In qualsiasi caso, il detto «beati gli ultimi se i primi saranno onesti» venatoriamente parlando, molto difficilmente verrà onorato. Adriano Sàvoca (Cremona)

Voglio sperare che quella dell’avventore del bar da lei udito sia stata solo una spacconata. Non dimentichiamo che le guardie volontarie venatorie svolgono un servizio utilissimo alla collettività.