Gentile direttore, i cani liberi sono un insulto alla civile convivenza. Ho un cane e spesso mi capita di recarmi nel parco al Po (zona Colonie Padane) per godermi una passeggiata in santa pace. Ho più di 60 anni e credo di avere rispetto degli altri tenendo il mio cane legato al guinzaglio e raccogliendo i sui escrementi quando li fa. L’altra mattina, come in altre occasioni e purtroppo, mi è capitato per ben tre volte, di incontrare ‘cittadini’ che passeggiavano liberamente nel parco, alcuni di questi rispondendo al cellulare, ‘accompagnando’ i loro cani liberi dal guinzaglio che vagavano e correvano felici e contenti. E’ chiaro che i cani al guinzaglio corrono felici e contenti e quando vedono un altro cane gli vanno incontro, a volte per giocare, a volte per aggredire come capita fra cani. Ed il cane al guinzaglio, come è nelle cose, a volte reagisce, a volte no. Dipende ovviamente da fattori che il povero, umano accompagnatore, non è in grado di decifrare e gestire. Ed è questo il punto. In quella zona vi è un recinto appositamente delimitato per lasciare liberi i cani, ma nelle altre zona il cane va tenuto al guinzaglio per ovvie e semplici ragione. Ecco l’altra mattina mi sono capitati ben tre incontri con ‘cittadini cremonesi’ riconoscibili e rispettabili, qualcuno che si presenta come avvocato, l’altro come istruttore di cani ecc. di cui non voglio fare il nome, che incuranti di questa elementare regola facevano scorrazzare i loro cani. Ora in quella zona vi sono anziani come me che hanno il cane al guinzaglio, giovani che prendono il sole, anziani che leggono sulla panchina, giovani che corrono e tanta umanità che passeggia e che non hanno nessuna voglia di essere avvicinati da cani liberi, che a detta dei loro proprietari, sono sempre buoni e docili ma che però si lamentano se il cane al guinzaglio reagisce quando viene importunato da un cane libero. E quando gli fai presente che in quella zona i cani dovrebbero essere al guinzaglio, in quanto aree per tutti, alcuni si scusano e gli legano altri invece strafottenti ti insultano con parole di fuoco come se il parco fosse il loro giardino privato. Ma la cosa che mi ha portato a scrivere questa lettera, che spero venga pubblicata, è l’atteggiamento di un camperista (non so se ha titolo a fermarsi in quel luogo e non mi interessa) che tiene il suo cane libero e che ovviamente quando arriva qualcuno e si avvicina la camper abbaia e spaventa le persone ( con o senza cane). Sappiamo che la società è piena di maleducati come sappiano che i vigili urbani non possono essere presenti 24 ore su 24 per far rispettare le regole però è giusto che di fronte a questi atti prevaricanti della libertà degli altri qualcuno li ponga all’attenzione della società. Non servirà a molto. Sicuramente sarà utile per quei cittadini che credono che la prima regola di civiltà sia quella di rispettare gli altri. Luigi Baronio (Cremona) A questa sua circostanziata denuncia resta poco da aggiungere, se non che, forse, sarebbe bene sanzionare economicamente i comportamenti scorretti. Una bella multa spesso vale più di mille ammonimenti o inviti al rispetto degli altri