Egregio direttore, ho letto di recente sul suo quotidiano diversi articoli che riguardano l’ex Centro Incremento Ippico di Crema (comunemente chiamato ‘Gli Stalloni’). Conosco molto bene quella istituzione, in cui lavorò per lunghi anni il mio defunto padre Primo Mainardi, e sono profondamente rattristato per la sua attuale decadenza. Mi sembra di aver compreso che parte della struttura é oggi sede di alcuni uffici comunali, come l’anagrafe canina, insieme con il Centro Riabilitazione Equestre, il quale tuttavia si dibatte in gravi difficoltà ed é a rischio di chiusura. Leggevo altresì di progetti ambiziosi per il rilancio di quel vasto complesso, ma che difficilmente si potranno realizzare in questi tempi di vacche magre. Non ho viceversa trovato (o forse mi sarà sfuggito) alcun accenno alla raccolta di antiche carrozze che il Centro Ippico costodisce da sempre. Si tratta di una preziosa collezione di vetture di svariate tipologie, alcune delle quali molto rare, complete dei relativi finimenti e che venivano mantenute in perfetta efficienza e utilizzate per l’addestramento degli stalloni. Ora mi chiedo: chi é l’attuale proprietario delle carrozze? È La Regione Lombardia o il Comune di Crema? Sono ancora custodite in loco? Sono visitabili dal pubblico? Chi si occupa della loro indispensabile manutenzione? Osserverò, a tale proposito, che il cuoio dei finimenti e di altre parti delle vetture necessita di essere quotidianamente unto con grasso di foca, pena il suo progressivo indurimento e conseguente rottura. Vorrei pertanto rivolgere tali domande all’assessore alla Cultura di Crema, e confido di ottenerne risposta. Le antiche carrozze degli Stalloni sono un patrimonio che non può essere dimenticato o, peggio ancora, perduto. Giovanni Mainardi (Soresina)
Il Comune è fuori dalla ‘partita’. Le carrozze appartengono all’Ersaf, ente regionale, che ne cura anche la manutenzione. A quanto mi risulta, lo fa con cura e attenzione, distillando con il contagocce le uscite pubbliche per salvaguardarle.