Golden Light, l'omaggio di Marco Lodola al canottaggio casalese

CASALMAGGIORE — I remi rossi che si stagliano sull’acqua blu, otto rematori e un timoniere che si guardano intorno come per tenere a bada gli avversari: è davvero vivida e potente “Golden Light”, l’opera luminosa (perspex e neon) che Marco Lodola ha realizzato per la mostra omonima inaugurata sabato pomeriggio al museo Diotti e che ha deciso di donare al Comune. Prima dell’apertura il sindaco Claudio Silla, accompagnato dall’assessore alla cultura Ettore Gialdi, ha rimarcato che per Casalmaggiore non era certo cosa di tutti i giorni avere un artista internazionale come Lodola. Il primo cittadino ha quindi ricordato il venticinquesimo anniversario della medaglia d’oro conquistata da Gianluca Farina a Seul, le altre medaglie della scuola remiera casalasca e l’opera del tecnico Umberto Viti che ben giustificano l’attribuzione a Casalmaggiore del titolo di “città del canottaggio”. 

L’artista pavese, poi, ha spiegato che arte e sport hanno più di un punto in comune, a partire dalla disciplina e dall’allenamento necessari per prepararsi a una gara come a una mostra. La mostra, che resterà aperta fino al 2 febbraio ed è corredata da un pregevole catalogo, propone una selezione di opere realizzate con lastre acriliche, neon e pellicole adesive, ma anche due smalti su tela dedicati al canottaggio. L'iniziativa culturale è a cura di Anna Vergine e Gabriele Fallini.

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