L'ANALISI
07 Giugno 2024 - 15:18
LINA ARPESANI Venere mattutina,1935 Anticorodal altezza cm 195
Mostra "PRESENZE"
SCULTURE DEL PRIMO NOVECENTO ITALIANO
nella galleria ARTETOTALE di Pietrasanta Moranditappeti in collaborazione con STUDIOLO FINE ART
Rassegna curata da Pierangelo Moretti
L’esposizione di un numero limitato di sculture del primo novecento italiano non può certo porsi come obiettivo quello di voler risultare una testimonianza esaustiva della molteplicità linguistica prodottasi in quel breve frangente d’anni nelle arti visive in Italia.
Oltre che essere in sé una esposizione di incontestabile valore, considerata l’alta qualità di ogni opera selezionata, la mostra si pone come indagine indiziaria del variegato versante figurativo della scultura italiana di inizio secolo. Una investigazione che quindi di proposito tralascia le emergenze più eclatanti e si impone di esplorare percorsi più nascosti, meno frequentati e ovvi, fuori mano, per così dire. Alla ricerca di tracce che nella loro costitutiva esemplarità bene testimoniano una autentica – ma insieme quasi inedita – consonanza con lo spirito del tempo.
Gli scultori esposti – sempre con opere uniche, è il caso di sottolinearlo – sono tutti autori di alto profilo, di riconosciuta maestria tecnica, storicizzati, presenti nelle più importanti rassegne d’arte nazionali e internazionali dell’epoca, che per le più diverse ragioni (non esclusa la bizzarria interessata del mercato dell’arte) sono rimasti a tutt’oggi infissi, quasi fino all’occultamento colpevole, nelle pieghe più nascoste della storia della scultura italiana.
Il titolo “Presenze” che si è voluto dare a questa esposizione, sulla base di quanto fin qui si è solo brevemente accennato, è da intendersi allora in un’accezione quasi spettrale: dimenticati i loro autori, le opere sono rimaste per lo più “invisibili” presenze, gelosamente custodite dagli eredi, celate in inarrivabili collezioni private o spesso nei depositi di quelle pubbliche. Il nostro intento è di offrire un contributo ad un processo di restituzione che da alcuni anni si è ormai avviato anche a livello istituzionale, con convegni, mostre, acquisizioni. Riportare queste opere alla piena, dovuta luce significa, dopo una loro così prolungata “assenza”, letteralmente riscoprirle.
Per scoprire quali sono le 13 opere esposte ed avere un approfondimento sui loro autori visitate la pagina del blog di Morandi Tappeti dedicata all'evento.
Inaugurazione sabato 15 giugno ore 19.30.
La mostra resterà aperta fino al 31 luglio.
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