L'ANALISI
20 Maggio 2024 - 15:43
La Biblioteca Di Castelvetro Piacentino vi invita ad un nuovo evento del Festival Letterario “M’Argini: leggere la fragilita in riva al grande fiume”:
giovedì 23 maggio alle ore 18.00 presso l'Antica Trattoria Cattivelli a Monticelli d'Ongina, per la presentazione del libro L’ultima candela di Krujë di Stefano Amato, Edizioni Neri Pozza, condotta da Barbara Tagliaferri, con aperitivo offerto a tutti i presenti.
IL LIBRO:
Krujë, Albania, 1450. È l’ora del vespro quando nel bianco castello dalle torri circolari si ode, forte, il tonfo della prima cannonata dei turchi contro la cinta muraria. La città è sotto assedio, le guardie corrono alle feritoie, pronte a rispondere al fuoco nemico e Gjergj Kastriota Skanderbeg, il principe guerriero, impugna la spada per difendere il suo regno. In quegli stessi attimi, in una delle case del borgo, Dashmíra dà alla luce la piccola Hënëza, prima di abbandonarsi all’abbraccio della morte. Tratta in salvo dal fidato consigliere del principe, la bambina verrà affidata alle cure della serva Ninína e crescerà a corte come dama di compagnia della signora del castello. A fare da sfondo alla sua infanzia c’è il cruento scontro tra l’Impero ottomano e la Lega di Lezhë, l’armata cristiana guidata da Skanderbeg per sottrarre l’Epiro al giogo turco. Quando Hënëza, ormai cresciuta, conosce il giovane e ambizioso Isaia, è subito amore. Un amore bruciante, che però è breve come tutti gli amori in tempo di guerra: dopo la rovinosa presa di Krujë, Hënëza fugge con Ninína dalla furia ottomana. Rifugiatasi in Italia dopo la morte del grande Skanderbeg, la giovane si finge nobile, sposa un marchese e si trasferisce nella provincia di Calabria Citra, dove inizia una nuova vita. Fino a quando, anni dopo, il suo antico innamorato ricompare all’improvviso nella sua esistenza, mettendo a repentaglio ogni cosa… Stefano Amato si misura con il mito fondativo del Paese delle Aquile, narrando del principe Skanderbeg che guidò la ribellione contro il gigante ottomano, in un romanzo storico che riporta in vita un’epoca di eroi: un omaggio alla tradizione e all’orgoglio del popolo albanese.
«Era ormai solo una questione di giorni e i turchi sarebbero arrivati davanti alle mura di Krujë, già presidiate notte e giorno: i cannoni erano già carichi e posizionati sulle torrette delle mura e sui bastioni del castello, assieme ai balestrieri e agli spadaccini. All’alba del 14 maggio le campane della vecchia torre cominciarono a suonare all’impazzata, le guardie correvano per le vie di Krujë urlando a squarciagola: "I turchi, i turchi, svegliatevi, arrivano i turchi!"»
M’Argini è:
Una rassegna di incontri ed eventi letterari nei luoghi piu insoliti e suggestivi lungo il fiume Po
Un workshop di scrittura narrativa itinerante a bordo della motonave Mattei
Un contest per giovani creativi della scuola secondaria di primo grado "Ungaretti", per la produzione di contenuti visivi e digitali innovativi per una nuova guida dei percorsi escursionistici lungo il fiume
Un grande tema da esplorare: la fragilità
... e tantissimo altro!
M’Argini è un progetto del Comune di Castelvetro Piacentino in partnership con Officine Gutenberg, Pro Loco Castelvetro Piacentino, Pro Loco Monticelli d'Ongina Gruppo Fotografico ImmaginArte, ed è tra i vincitori del Bando Nazionale Città che legge 2022, indetto dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura.
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