L'ANALISI
08 Maggio 2024 - 14:45
Julius Evola
futur-dadaista (1915-1921)
Opere da una collezione privata
Museo Civico Ala Ponzone
15 maggio – 2 giugno 2024
Qui l’arte ha, finalmente e per la prima volta,
trovata la sua soluzione spirituale: ritmi
illogici ed arbitrari di linee, colori, suoni e
segni che sono unicamente segno della
libertà interiore e del profondo egoismo
raggiunto: che non son mezzi che a se
stessi: che non vogliono esprimere nulla,
completamente.
Julius Evola
(Arte come libertà e egoismo, 1920)
Julius Evola è stato uno dei protagonisti dell’avanguardia italiana del primo Novecento.
Figura poliedrica e controversa, pensatore dalla visione della civiltà tradizionalista in contrasto con il mondo moderno, democratico e materialista. La sua arte indaga una dimensione interiore e ideale in linea con le tendenze astratte europee, e per certi versi si avvicina al concetto dell’astrattismo formulato da Vasilij Kandinskij.
Fu allievo di Giacomo Balla ed esordì interpretando il linguaggio futurista in composizioni dall’accentuato dinamismo e dal cromatismo particolarmente vivace, espressioni di una visione allucinata e di forze occulte trascendentali. Dopo essersi allontanato dal movimento futurista, nel 1919 entrò in contatto con Tristan Tzara, portavoce del Dadaismo. Evola diventò il massimo rappresentante italiano di Dada e si dedicò a opere che rappresentano paesaggi interiori, ricche di riferimenti ermetici e alchemici.
Dopo aver annunciato il suo suicidio artistico nel 1922, seguì un lungo oblio conclusosi nel 1963 con la riscoperta della sua arte da parte di Enrico Crispolti e dell’editore Vanni Scheiwiller. Questo rinato interesse suscitato dalle sue opere spinse Evola a dedicarsi nuovamente alla pittura, realizzando una serie di repliche dei suoi quadri storici e altre opere psichedeliche e alchemiche.
La mostra, che prevede l’esposizione di quindici opere dell’artista provenienti da un’importante collezione privata milanese, verrà inaugurata il 15 maggio.
Sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17 senza alcun sovrapprezzo rispetto al biglietto di ingresso al museo.
In occasione di Art Week, dal 18 al 26 maggio, l'orario sarà esteso fino alle 19 e la visita alla mostra e l'entrata al museo saranno completamente gratuite.
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