Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMONA

L'inquisizione a Cremona e Crema tra il XVI e il XVII sec.

Lezione del professor Gian Carlo Corada per l'Unitre

Eventi & Appuntamenti

Email:

eventi@laprovinciacr.it

05 Marzo 2024 - 14:40

L'inquisizione a Cremona e Crema tra il XVI e il XVII sec.

Giovedì 7 marzo, alle ore 16, nella sala conferenze della Società Filodrammatica Cremonese, all'interno dell'attività culturale dell'Università della Terza Età e del Tempo Libero "Luigi Grande" APS il professor Gian Carlo Corada parlerà dell'Inquisizione nel XVI secolo e nella prima metà del XVII, in Italia ed in particolare a Cremona e Crema, la prima sotto il dominio spagnolo e la seconda territorio della Repubblica di Venezia.

La lezione affronterà il tema dell’organizzazione dei Tribunali, delle modalità dei processi, delle pene e delle abiure, seguendo anche le vicende personali di alcuni inquisiti, per quanto possibile in base alla documentazione rimasta.

Nel XVI secolo la saggia norma, seguita a lungo dalla Chiesa primitiva, di non giudicare ciò che si cela nelle menti e nei cuori delle persone ma di considerare solo gli atti, venne abbandonata.

Dopo l'affermarsi in Germania della Riforma Protestante, in Italia, come in Spagna e altrove, non furono più valide le tutele della legge ordinaria per i reati di eresia e lesa maestà, spesso uniti in vincolo indissolubile.

Il Protestantesimo conobbe un certo sviluppo in tutte le città italiane, anche perché le nuove idee facevano leva su istanze autonomistiche presenti un po' ovunque e su spinte riformatrici interne alla Chiesa.

I Tribunali dell'Inquisizione trovarono quindi molte resistenze nelle città, ma alla fine si affermarono ovunque. Le posizioni tolleranti e “moderate” furono messe in minoranza. La sconfitta di coloro che, nella Chiesa cattolica, avrebbero voluto un dialogo con il mondo protestante fu sancita dalla mancata elezione a Papa, nel Conclave del 1549/50, del Cardinale inglese Reginald Pole, amico di Michelangelo e di Vittoria Colonna, ecclesiastico vicino agli “spirituali” ed oppositore degli “zelanti”, anche se lontano dalle posizioni protestanti (“spirituali” e “zelanti” venivano, e vengono, definiti rispettivamente gli ecclesiastici disponibili ad un confronto, o addirittura ad una qualche forma di accordo con i Protestanti, e quelli assolutamente contrari).

Negli anni successivi una lunga serie di processi colpì gli uomini del dialogo. La vittima più importante fu il Cardinale di Milano, Giovanni Morone, che rimase nel carcere di Castel Sant'Angelo, a Roma, per due anni e venne definitivamente prosciolto solo dopo la morte di Paolo IV, nel 1559.

Nel giro di un ventennio la caccia agli eretici italiani lasciava sul terreno un numero di morti difficile da calcolare e gravami giudiziari di vario genere. Come ciò sia potuto accadere è questione complessa, che le persone sensibili debbono porsi con equilibrio, a prescindere dalle personali convinzioni religiose o filosofiche.

Se nessuno più nega ciò che è avvenuto, un eccesso di spirito polemico ha fatto dimenticare come le intolleranze fossero simili in gran parte del mondo protestante (solo sparuti gruppi senza potere ed alcuni intellettuali sostennero idee di tolleranza e libertà) e come vi sia stata anche, accanto ed insieme alla Controriforma, una Riforma cattolica, fatta di opere buone, di lenimento delle sofferenze e moralizzazione delle istituzioni.

La lezione sviluppa questi argomenti con il massimo di obiettività e sulla base dei contributi della miglior storiografia.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400

Prossimi Eventi

Mediagallery

Prossimi EventiScopri tutti gli eventi