Il Violino della Shoah in Comune con il Rotary

Il Rotary Club Cremona propone, in occasione delle iniziative legate alla commemorazione della Giornata della Memoria e come momento di riflessione dedicato alla pace alla luce di quanto sta accadendo in Medio Oriente, una lettura di testi evocativi che sarà alternata dall’esecuzione di alcuni brani musicali.

Alessandra Romano suonerà il ‘violino della Shoah’ della collezione di Carlo Alberto Carutti mercoledì 24 gennaio alle 17 nel Salone dei quadri del Comune.

Il violino è appartenuto a Eva Maria Levy, una giovane violinista ebrea deportata ad Auschwitz-Birkenau nel dicembre del 1943 con la madre e il fratello Enzo. La madre fu uccisa nella camera a gas immediatamente dopo l’arrivo, Enzo fu trasferito nel sottocampo di Monowitz ed Eva Maria cominciò a suonare il suo violino nell’orchestra di detenuti del lager nazista. Lo strumento si ruppe, la giovane fu allontanata dall’orchestra e muore nell’estate del 1944. Enzo riuscì invece a sopravvivere, a recuperare il violino della sorella e a riportarlo in Italia. Non riesce tuttavia a sopravvivere al dolore: Enzo si suiciderà nel 1958. Carutti troverà il violino da un antiquario torinese nel 2014, scoprendo solo in seguito il dramma indicibile dietro la storia dello strumento.