Esposizione: Giacomo Ghezzi - Basta poco per essere felici

Basta poco per essere felici ha scritto Giacomo in un verso di una sua poesia: essenza naturale per lasciare distillata in noi la sua esperienza di vita.

Ora che Giacomo è addormentato in altro silenzio, le sue opere sono pronte ad entrare nel vivente della nostra memoria, in compagnia del suo pensiero e fare pittorico che ancora interroga ed allo stesso modo, si puo’ iniziare a comprendere e meditare nei suoi passaggi, l’esistenza umana ed estetica dell’artista.

In tal senso, l’esposizione del Calisto Cafè, ha l’intento ed è in grado di suggerire ai visitatori, in sintesi, alcuni passaggi della sua produzione non ancora resi noti dalle innumerevoli mostre del suo percorso espositivo. Si ritrova dunque, in un lavoro che risale al 1962, una figurazione espressionista del volto già risolta e pronta al divenire successivo della materia pittorica. Sono presenti disegni degli anni’ 90 sviluppati nelle grandi tele del periodo brasiliano della sua personale denuncia della condizione umana delle favelas.

Il corpo, uno degli archetipi principali dell’arte pittorica di Giacomo Ghezzi, si evidenzia nelle opere con intervento segnico e coloristico graffiante ed in quelle in cui è multiplo seriale e combinatorio delle posture gestuali. Una scultura lignea installata, dove la scalpellatura in levare, plasma le masse nell’equilibrio compatto e generativo delle forme e bassorilievi inediti con cuciture su elementi figurativi, completano la mostra dell’artista proponendo ancora ai nostri occhi, riflessi, riflessioni, ricordi sfuggiti, per ritrovarci ancora insieme con lui. Intanto risuonano i campanellini notturni per le anguille dell’Adda. Per Giacomo, la pesca e l’arte, sono ora infinite. Alberto Mori ottobre 2023