L'ANALISI
22 Marzo 2023 - 10:38
Sabato 22 aprile alle ore 17:30, la Pinacoteca del Museo Civico di Crema e del Cremasco ha inaugurato la seconda edizione di Depositi esposti.
L'esposizione è stata prorogata fino a domenica 23 luglio.
Il tema di quest’anno è Prime opere dalla collezione Stramezzi, in quanto si è deciso di ritornare a parlare della figura di Paolo Stramezzi e della sua leggendaria raccolta d’arte.
Sul collezionista cremasco si è già detto molto in occasione della mostra organizzata lo scorso anno per presentare alla città il pregevole gruppo di opere appartenute alla sua collezione, circa una sessantina di dipinti, che gli Eredi di Marina Stramezzi (Crema, 1951 – 2021), nipote di Paolo, hanno deciso di concedere generosamente al nostro Museo a fine 2021, attraverso un comodato gratuito.
Ora l’occasione di poter togliere ed esporre nuove opere dai depositi ben si presta per dare maggior spazio e meglio approfondire pure quel nucleo della sua collezione che lo stesso Paolo Stramezzi, negli anni Sessanta del secolo scorso, decise con grande liberalità prima di dare in prestito e poi di donare definitivamente all’istituzione museale cremasca da poco aperta al pubblico.
Delle trentasei opere, pervenute in Museo nel 1963 e regalate nel 1966, oggi solo diciassette, per mere ragioni di spazio e di coerenza espositiva, fanno parte del percorso permanente, mentre circa la metà della donazione è invece ordinariamente ricoverata nei depositi. Proprio con questa mostra si vuole dare al visitatore l’opportunità di ammirare riunita in Pinacoteca la serie completa dei dipinti giunti grazie alla munificenza di un privato cittadino e di un grande collezionista d’arte.
L’esposizione, che segue un ordine prettamente cronologico, è aperta dall’opera Madonna in trono con il Bambino di Tomaso Pombioli, un dipinto appartenente alla prima produzione dell’artista cremasco e si chiude con l’Isola Comacina di Carlo Martini, una veduta del lago di Como realizzata attorno al 1937. Nel mezzo sono esposti ben quindici lavori, tra bozzetti e dipinti, tutti di Eugenio Giuseppe Conti.
In totale le opere tolte dai depositi e inserite in mostra sono dunque diciassette. A esse si aggiunge il bellissimo dipinto Fuori di pericolo di Eugenio Giuseppe Conti, concesso in prestito dalla famiglia Allocchio di Crema, che è collocato nel percorso espositivo accanto all’omonimo bozzetto per consentire un suggestivo raffronto. Le altre opere afferenti al deposito del 1963 e donazione del 1966, sempre esposte, sono riconoscibili nell’allestimento permanente grazie alla scritta ‘Collezione Stramezzi’ posta di fronte a esse sul pavimento.
La mostra, curata dal conservatore, Alessandro Barbieri, e da Elisabetta Macalli e Francesco Pavesi, giovani studiosi che hanno deciso di dedicare il proprio Servizio Civile ai beni culturali, sarà visitabile sino a domenica 18 giugno negli orari di apertura del Museo.
Depositi esposti. Prime opere dalla collezione Stramezzi al Museo Civico di Crema e del Cremasco è accompagnata da un catalogo a cura di Alessandro Barbieri, Elisabetta Macalli e Francesco Pavesi realizzato dalle Edizioni Museo Civico Crema.
Sarà possibile partecipare a visite guidate gratuite scrivendo una mail a museo@comune.crema.cr.it.
Orari apertura
lunedì chiuso
martedì 14:30-17:30
da mercoledì a venerdì 10:00-12:00 e 14:30-17:30
sabato, domenica e festivi 10:00-12:00 e 15:30-18:30
Ingresso gratuito
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