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Adafa Cremona - Martedì 31

La giornalista Barbara Caffi presenta il libro di Enrica Ferraroni “A piedi nudi”

Gigi Romani

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lromani@laprovinciadicremona.it

25 Maggio 2016 - 14:13

Cremona. La giornalista Barbara Caffi presenta il libri di Enrica Ferraroni “A piedi nudi”

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Barbara Caffi, giornalista del quotidiano “La Provincia”, incontrerà Enrica Ferraroni per condurci attraverso le pagine del suo libro A piedi nudi (N.E.C., 2015) in una riflessioni che va oltre il tema attuale e non semplice dell'accoglienza. 

Guardare e ascoltare con il cuore e con la mente. E poi rielaborare con la fantasia storie di vite e di destini che s’infrangono sulla costa libica, nel porto di Tripoli, a contatto con la durissima realtà dei barconi “della morte”.

Da questa prospettiva  parte Enrica Ferraroni nella sua opera prima “A piedi nudi” (Ed. NEC 2015). Nel libro, che trae lo spunto da alcune interviste fatte a rifugiati ghanesi ospitati presso la Casa dell’Accoglienza, l’autrice accompagna il lettore attraverso i vari racconti alla scoperta di un’umanità dolente ma vitale, paziente ma non disposta ad essere domata. I protagonisti sono uomini che fuggono dall’Africa nera accomunati da uno stesso istinto di sopravvivenza come, d’altra parte, dal bisogno inalienabile di quella libertà individuale che cozza con le lotte tribali e politiche, con i tabù ancestrali propri delle culture di appartenenza. Sullo sfondo, ma comunque saldamente integrati  nella narrazione, si dispiegano i variegati paesaggi africani: dalla savana alla giungla, al deserto, colti con freschezza nei loro colori e odori, nelle voci dei villaggi e dei mercati, nella coesistenza tutta particolare di animali domestici con quelli selvatici.

Enrica Ferraroni non vuole dare formule o definizioni , in gran parte abusate, del fenomeno dell’immigrazione ma evocarlo attraverso l’esperienza di chi l’immigrazione l’ha vissuta sulla propria pelle, in una sorta di affresco  che rinvia al connubio originario tra uomo e natura, tra l’attaccamento alle proprie radici e il miraggio di un futuro migliore nell’Europa  industrializzata del XXI  secolo.

Per tutto questo “A piedi nudi” è soprattutto un libro di poesia. 

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