D a 21 anni porta i sapori del mare in tavola e soprattutto nel Cremasco, lontano centinaia di chilometri dalle coste. Il merito è della trattoria ‘La Rosa Gialla’ di Ripalta Cremasca: Carlo Gatti , patron fino a qualche mese fa (ora ha lasciato la guida alla figlia Alessandra ) ci ha creduto fin da subito, ci ha scommesso il futuro e a quanto pare ha avuto ragione. Ora La Rosa Gialla è punto di riferimento per chi ama il pesce, anche se l’offerta riesce a soddisfare ogni palato. Anni di lavoro, di cura nella scelta delle materie prime, dello studio degli abbinamenti tra i piatti e i vini, del dialogo continuo con i clienti e del fatto di tener conto delle osservazioni fatte. Via via La Rosa Gialla è cresciuta e non è un caso che proprio in questi giorni il ristorante sia stato selezionato tra quelli che rientrano nel circuito dell’Expo 2015. Il traguardo è stato festeggiato con tanto di degustazione. Quanto offerto nei locali in stile liberty di via Vittorio Veneto, affrescati nel ‘97 da un frate cappuccino, è un spaccato del menù tipico. Come antipasto sono stati serviti gamberoni crudi, crema di melone e asparagi. Primo piatto: risotto all’invidia belga e a seguire capesante e scaglie di pecorino. Per secondo, gallinella al fumetto, lenticchie e pane al timo. Come dolce la Rosa Gialla ha proposto il cestino di pasta fillo al gelato mascarpone e vaniglia con frutti di bosco flambé. Ci sono poi i piatti storici, punto di forza della trattoria: gamberi con foglie di patate, crudité di pesce, spaghetto all’astice sgusciato, ravioli fatti in casa di pesce e tradizionali, astice alla catalana e altre prelibatezze. Il menù cambia con le stagioni e propone sempre le primizie come porcini e tartufo. La cantina vanta circa 140 etichette nazionali ed estere, suddivise per regioni. E’ composta prevalentemente da vini bianchi, con un occhio di riguardo per il Franciacorta e lo champagne e con un buon rapporto tra qualità e prezzo. Il ristorante propone anche una selezione di whisky, rum, cognac, grappe e, su richiesta, la prenotazione di annate particolari. Insomma, c’è da soddisfare ogni esigenza. Carlo Gatti ne ha fatto motivo d’orgoglio e ha trasmesso la stessa passione (e cura dei dettagli) alla figlia Alessandra, che si avvale della collaborazione del marito Luca Tommasini e in cucina dello chef Maurizio Piacentini. Carlo, però, non è a riposo. E’ ancora presente in sala, di- spensa consigli, accoglie i clienti. La continuità, in tutti i suoi aspetti, è assicurata. Continuità che è una garanzia per i clienti. Sono molti quelli che arrivano da fuori provincia. Se ce ne fosse bisogno, è un’ulteriore dimostrazione della fama che la Rosa Gialla ha saputo guadagnarsi, facendo i conti con una concorrenza agguerrita. Aggiungiamo infine la possibilità di parcheggiare in tutta comodità. E’ un fattore non di poco conto. Non rimane che ascoltare la descrizione dei piatti fatta con trasporto dallo stesso Carlo e lasciarsi consigliare nella scelta del vino per ottenere l’abbinamento migliore. Vittoriano Zanolli (Provato il 20 giugno 2014)