L'ANALISI
Gli Enerbia al castello di Bardi
30 Aprile 2014 - 14:39
In occasione della 6° Giornata nazionale dei Cammini Francigeni, il Castello di Bardi ospita un gruppo di pellegrini dell’Associazione Transitum Padi lungo il loro percorso sulla via dei Monasteri Regi. I pellegrini partiranno da Casali di Morfasso e, passando dal passo del Pelizzone, raggiungeranno Bardi: un percorso molto facile, con una minima salita, un tratto piano e il resto (circa 6/ km) in discesa per un totale di 11/12 Km.
Per festeggiare, il gruppo musicale “Enerbia”, si esibirà in un concerto molto speciale in cui presenterà una particolare produzione che unisce il repertorio popolare dell’Appennino, campo d’indagine privilegiata del gruppo, al repertorio profano tardo medievale, sia strumentale che vocale. La cooperativa Diaspro Rosso, come gestore del Castello, ha deciso di aprire l’evento a tutte le persone che in quel momento visiteranno la Fortezza.
Gli Enerbia
Nell’Ensemble strumentale convergono musicisti dalla formazione assai ampia che spazia dalla ricerca etnomusicologica alla didattica, dall’uso degli strumenti antichi e dalla loro costruzione all’esecuzione vocale. Questo patrimonio di conoscenze è indispensabile per far rivivere in tutta la sua straordinaria vitalità e bellezza il repertorio musicale antico, con particolare riferimento a quello tardo medievale che costituisce uno dei campi di indagine del gruppo unitamente al repertorio tradizionale chiamato delle “Quattro Province”. Nelle alte valli che costituiscono il confine tra Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia è, infatti, fiorita nel corso dei secoli una tradizione musicale originale che ha uno dei suoi cardini in epoca medievale e il suo centro di diffusione in tutto il Nord Ovest a Bobbio.
I testi e la musica proposti evocano un’immagine dell’Età di Mezzo ben lontana dallo stereotipo che la vuole buia, fosca e violenta: rivive l’ebbrezza della danza e del vino, l’atmosfera della festa e la gioia per il rinnovarsi della bellezza del mondo.
I brani sono tratti da fondamentali raccolte come i Carmina Burana , il Llivre Vermell , il Laudario di Cortona e hanno un vertice nella splendida lauda “Vernans Rosa” dell’Antifonario di Bobbio e nel celebre “Kalenda Maya” del trovatore Rainbaut de Vaqueiras.
Nel concerto saranno utilizzati antichi strumenti medievali quali l’arpa gotica e il salterio completati da quelli espressi nella tradizione musicale dell’Appennino quali la fisarmonica e il violino.
Artisti presenti:
• Franco Guglielmetti, fisarmonica
• Maddalena Scagnelli, violino, salterio e voce
• Sara Pavesi, arpa gotica
• Nicola Rulli, chitarra.
Inizio ore 15:30
La visione dello spettacolo è compresa nel biglietto di ingresso.
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