Cremona - Cortile Federico II di palazzo Comunale ore 21.30
Ingresso libero
CREMONA — Già nelle prime edizioni, la rassegnaBel canto sotto le stelle promossa dall’assessorato comunale alla cultura ha dimostrato di non essere legata solo al panorama operistico, al melodramma in senso stretto. Non sorprenderà quindi in questo senso il concerto degli Alti & Bassi in calendario martedì 6 aprile alle 21.30 nel cortile Federico II di palazzo Comunale con ingresso libero. IntitolatoDa Bach a Mina - Classici a 5 voci, propone per un viaggio senza confini nel mondo della canzone. Con le voci e 5 microfoni gli Alti & Bassi costruiscono le loro armonie senza far uso di strumenti, ma imitandone all’occorrenza alcuni come batteria, basso, fiati, chitarre. Lo spettacolo è un mix di intrattenimento, musica, cultura.
E per Cremona, in prima esecuzione assoluta, è previsto un personale omaggio degli Alti & Bassi a Giuseppe Verdi, nel 200˚ della nascita. Ma questa è una sorpresa fuori programma. Per quanto invece riguarda la scaletta ufficiale, il concerto attraversa i generi e i periodi storici e prevede titoli quali: Nessuno mi può giudicare, Vorrei che fosse amore, Parole, parole, Medley I Love America, Però mi vuole bene, Smile, Tu vuò fà l’americano, Notturno op. 9 n. 2 di Chopin,Aria sulla quarta corda di Bach,Il volo del calabrone,Medley Disneiade, Notte Blues. Gli Alti & Bassi sono: Andrea Thomas Gambetti (note alte e falsetto), Alberto Schirò (voce di tenore pop), Paolo Bellodi (note alte, medie, basse e falsetto), Diego Saltarella (note da tenorissimo), Filippo Tuccimei (note basse e contrabbasse). Gli Alti & Bassi sono un quintetto vocale a cappella nato nel 1994 a Milano.
Di loro Lucia Mannucci e Virgilio Savona, componenti del leggendario Quartetto Cetra, hanno detto: «Se ti appassionano i gospel e i canti spirituali nero-americani, non c’è problema: come li cantano gli Alti & Bassi ci puoi scommettere che non li canta nessuno. Se vai in estasi per il jazz d'annata è inutile che salti sul primo aereo per New Orleans, Chicago o Kansas City: basta voltare l’angolo e gli Alti e Bassi sono lì che ti aspettano, pronti a fare lo snap a tempo di swing. E se stravedi per il leggendario canto a cappella e vuoi navigare a mezza costa tra madrigali monteverdiani e melodie di George Gershwin, basta il tocco di un diapason e loro sussurrano one-two-three-four, entrano in orbita e non li fermi più».
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