Cremona, Museo Civico
Happy Hour ore 20 nel cortile del Museo
Venerdì 5 Luglio, h 21.00:
TANGO SPLEEN ORQUESTA
Martedì 30 Luglio:
2CELLOS
Venerdì 9 Agosto:
ALESSANDRO SIMONETTO
Venerdì 6 settembre:
GNU QUARTET
Venerdì 27 settembre:
AKSAK PROJECT
Partita in punta di piedi e in forma sperimentale, come manifestazione alternativa rispetto a quanto fino ad allora realizzato dal Museo Civico di Cremona e dalle altre istituzioni culturali e musicali della città, L’altro lato del violino giunge alla terza edizione con uno slancio inaspettato sulle previsioni della vigilia. Per questo l’Assessorato Comunale alla Cultura presenta un’edizione ancora più stimolante e ambiziosa, dal punto di vista delle proposte artistiche, oltre che più varia nei contenuti e nel progetto nell’anno in cui Cremona deve onorare il freschissimo riconoscimento ottenuto dall’Unesco per il saper fare liutario come patrimonio immateriale dell’umanità. La formula, risultata molto gradita, rimane immutata: i concerti (ore 21) sono preceduti da un momento conviviale (l’happy hour) nel cortile del Museo (ore 20). I cinque concerti in cartellone vedono la presenza costante del violino alle prese con generi diversi rispetto alla ‘classica’, per mostrare lati inediti dello strumento simbolo di Cremona ma sempre (e fin troppo) suonato col frack.
Si parte venerdì 5 luglio con Tango Spleen Orquesta,dove il violino è insieme a un gruppo che interpreta i classici del ‘nuevo tango’, oggi tanto amato dal pubblico. A seguire (30 luglio) l’eccezionale appuntamento con i 2Cellos, i formidabili virtuosi lanciati da Sir Elton John – che recentemente ha detto di loro: «L’ultima volta che ho visto qualcosa di così musicalmente straordinario dal vivo erano gli anni ’60 ed era Jimi Hendrix» - e ormai diventati un fenomeno mondiale per i loro concerti in cui i classici strumenti ad arco si rimettono in gioco per eseguire mirabolanti trascrizioni di brani pop e rock, da Michael Jackson agli U2. Non meno singolare l’appuntamento successivo, quello con BandOrkestra diretta da Marco Castelli (9 agosto), nel quale il violino solista di Alessandro Simonetto si unisce al suono dei fiati per una matrimonio timbrico assolutamente inedito. Poliedrico e trasversale è lo Gnu Quartet (6 settembre), un quartetto ‘battezzato’ dalla Pfm nel 2006 (da allora ha collaborato con vari esponenti della scena pop/rock/jazz italiana come Niccolò Fabi, gli Afterhours, i Baustelle) che porta il suo linguaggio tra jazz e sperimentazione. In chiusura (27 settembre) un gruppo cremonese la cui fama ha da tempo valicato i confini locali, Aksak Project, che per l’occasione presenta il suo originale linguaggio, a cavallo tra etno-jazz e world music, con una formazione che prevede al violino Eloisa Manera.
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