Sale del Podestà
Dal lunedì al sabato dalle 17,30 alle 19 e la domenica e i festivi dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30
SORESINA — E’ uno dei maestri italiani del fotoreportage, autore di ritratti di personaggi del mondo della politica, della cultura e dello spettacolo (da Golda Meir a Dino Buzzati, da Cesare Zavattini a Ingrid Bergman), testimone di momenti cruciali della storia del Novecento: Angelo Cozzi sarà il protagonista di una mostra che sarà inaugurata sabato 23 marzo (ore 17) presso le sale del Podestà. L’allestimento è organizzato dal fotoclub Il Soffietto, in collaborazione con la Fiaf, la Provincia di Cremona, la Pro Loco e il Comune di Soresina. La mostra resterà aperta fino al 7 aprile e potrà essere visitata dal lunedì al sabato dalle 17,30 alle 19 e la domenica e i festivi dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30.
Nato nel ’34 aMilano, Cozzi ha cominciato la sua carriera nel ’51, fotografando la terribile alluvione del Po. Fu solo l’inizio di una carriera che lo ha portato in giro per il mondo. Tra i suoi reportage più celebri, si ricordano i funerali di Winston Churchill e il viaggio di Paolo VI in Terra Santa, la cacciata di Reza Pahlevi da Teheran e i funerali di Jan Palach a Praga. Nel ’67 ha fotografato la guerra dei sei giorni e l’anno successivo ha seguito per lunghi mesi la guerra in Vietnam. Come fotografo ha partecipato a sei Olimpiadi e ha documentato i lanci nello spazio di Apollo, vantando anche alcuni record. E’ stato il primo civile, per esempio, a volare con la macchina fotografica in missioni operative su aerei militari supersonici.
Nel corso della sua lunga carriera, Cozzi ha collaborato con diverse agenzie giornalistiche, con Grazia, Epoca, Storia illustrata, Amica, varoe testate del gruppo Rizzoli Corriere della Sera, tra cui la Domenica del Corriere di cui ha firmato le copertine per una ventina d’anni.
Negli ultimi tempi, Cozzi ha lavorato soprattutto in campo turistico e pubblicitario. Ha ancora due sogni nel cassetto: realizzare un libro sulla Cuba degli anni Novanta e trovare un editore per pubblicare un libro fotografico sugli orrori della guerra in Vietnam. (b.c.)
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