Si apre con una serata di tributo al genio di Francesco Guccini il St. Patrick' s Day Festival. La tre giorni di festeggiamenti di ispirazione Irish, organizzata da Fedro inaugura questo venerdì a Bastione Borghetto con il live dei Luf. La manifestazione, organizzata in collaborazione con il Comune di Piacenza e con il patrocinio della Provincia di Piacenza prenderà il via questo venerdì, per proseguire poi sabato ed infine domenica, giorno in cui in Irlanda e in tutto il mondo si celebra il ricordo di San Patrizio. Le porte di Bastione Borghetto si apriranno ai tanti appassionati di musica e cultura Irish a partire dalle ore 19:30, quando sarà possibile accedere alla cittadella, dove in vari punti, rigorosamente al chiuso e al riparo dalle intemperie che sono attese nel fine settimana, saranno in funzione i birrifici e gli stand gastronomici. Prendendo in prestito lo spirito Irish e traendo ispirazione delle migliaia di celebrazioni per il giorno di San Patrizio che si svolgono non solo in Irlanda ma ormai in tutto il mondo occidentale, accanto al cartellone musicale divertentissimo e variegato, saranno presenti come guest stars anche diversi produttori locali. Nonostante i loro nomi non compaiano nel cartellone accanto a quello dei musicisti, il loro ruolo non sarà certo secondario. Il Birrificio Agricolo Duchessa, il Birrificio Artigianale Retorto, l'Agriturismo Vallescura, il ristorante Il Giusto Gusto e la Cooperativa Il Cardo Gobbo hanno lavorato alacremente per portare a Bastione Borghetto degli assaggi di qualità superba, vere eccellenze locali. Mai come in questo caso le definizioni di “Km Zero” e “Filiera Corta” sono state usate più accuratamente. Dalle 21:30 spazio alla musica live con il progetto I Luf cantano Guccini. La super band camuna, guidata da Dario Canossi, ha deciso di rendere omaggio al grande cantautore emiliano con un un album che da il nome al tour stesso. Nel disco, datato 2012, sono presenti i classici del cantautore modenese, da "Bologna" a "Dio è morto", da "Canzone per un amica" a "L'avvelenata". Gli arrangiamenti studiati da i Luf sono freschi, originalissimi, distanti, ma rispettosi dagli originali di quello che tutti chiamano affettuosamente il maestrone. I LUF, con questo ambizioso progetto, sono stati in grado di dare alle canzoni una veste nuova, ornandole di suoni tipicamente folk, ottenuti con il contributo di strumenti come la fisarmonica, il violino, le cornamuse e il flauto traverso. I Luf ruotano attorno alla figura del già citato Dario Canossi, musiciste e poeta, eccentrico fondatore della band. Nato sulle montagne della Val Camonica e, autore di tutte le canzoni che parlano di vita comune e “camuna”, personaggi e storie vere, nel senso più poetico del termine, Canossi ha creato una band permeata di amore per la cultura, soprattutto quelle dialettale, tradizione popolare e impegno sociale: tutti elementi che sono alla base della filosofia dei Luf. In dialetto camuno “luf” vuol dire lupi e i Luf, infatti, sono un branco di musicisti che arrivano da esperienze diverse e che insieme riescono a creare un impatto sonoro forte, con una grande impronta folk-rock. I Luf hanno alle spalle numerosi CD dal primo “Ocio ai Luf” del 2002, a“Bala e fa’ balà” del 2005”, passando per “Peace&Luf” del 2006, per arrivare a “Paradis del Diaol” e “So nahit ‘n Valcamonega”, nel 2007. Nel 2008 I Luf collaborano con Flavio Oreglio, l’indimenticabile “poeta Catartico” e nel maggio di quell’anno,realizzano per lui il cd “Giù”. Nel mezzo centinai di concerti, progetti e collaborazioni importanti, tra cui spicca, ma non è la sola, quella con Davide Van De Sfroos. Molti membri del collettivo musicale di buone speranze, come essi stessi si definiscono, hanno infatti lavorato con il cantautore comasco (Ranieri Fumagalli, Angapiemage Galliano Persico, Sergio Pontoriero, Franco Penatti ). La line-up completa della banda si presentava così alla partenza dell'avventura: Dario Canossi (chitarra, voce testi e musiche), Sergio "Jeio" Pontoriero (basso, voce), Ranieri "Ragno" Fumagalli (fiati, cornamuse), Cesare Comito (chitarre), Lorenzo "Puffo" Marra (Fisarmonica , voce), Angapiemage "Anga" Persico (violino), Fabio Biale (Violino sostituirà definitivamente Anga dal 2004), Pier Zuin (cornamuse), Franco Penatti (batteria). Negli anni alcune piccole modifiche all’organico Sammy Radaelli dal novembre 2006 è subentrato alla batteria a Franco Penatti e dal gennaio 2007 Stefano Civetta ha sostituito Lorenzo Marra alla Fisarmonica. Per la prima volta a Piacenza, i Luf avranno a che fare con un pubblico di fedelissimi al Guccio, ma sapranno di certo farsi valere: ogni loro concerto è una festa di allegria e impegno nella migliore tradizione della musica d’autore italiana.