Il ministro Giannini il 6 novembre in città

Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, venerdì 6 novembre sarà in città. La presenza del ministro sarebbe legata alle importanti partite in gioco sul tavolo del Distretto Culturale, da settembre passato dalla Provincia al Comune. E alla vigilia della presentazionedel programmaculturale peril2016 chesi terrà domani alle 16 in sala Puerari presso il museo civico Ala Ponzone, l’annuncio della presenza di Giannini arriva a confermare l’impegno d e l l’amministrazione nei confronti dell’alta formazione. Tanti sono gli argomenti legati al Distretto culturale e all’alta formazione universitaria. Procede la progettazione del corso di laurea in restauro degli strumenti ad arco e degli organi che dovrebbe portare in città il curriculum adatto per formare la figura di restauratore di strumenti musicali.
Il rinnovo dei vertici dell’istituto pareggiato con il regista Andrea Cigni alla guida del conservatorio cremonese pone sul piatto il futuro e la possibilità che il Monteverdi si unisca al conservatorio di Brescia, magari mantenendo una forte connotazione legata allo studio degli strumenti ad arco. Non meno importante è il capitolo rispetto alle scuole superiori e in particolar modo alla liuteria. L’istituto distruzione superiore Stradivari è tuttora sottodimensionato, dato a reggenza da anni —quest’anno il preside è Daniele Pitturelli dell’istituto Cremona 5 — e in cerca di una propria stabilità, in base alla sua eccezionalità. Si parlerà —nell’intensa giornata del ministro — anche della Buona Scuola e della sua realizzazione in contesto cremonese, con lavori per l’edilizia scolastica annunciati e mai iniziati: si veda il rifacimento dei bagni alla Trento Trieste mai avviato. Insomma, mentre il sindaco — non è difficile credere — annuncerà al ministro il 2016 di eventi: dalla riproposta di Acque Dotte alla mostra su Jannello Torriani — la posta in gioco è il sistema formativo e musicale di Cremona città della musica.
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