Klangforum Wien al Teatro Farnese di Parma

È Klangforum Wien il protagonista del terzo concerto della XXV edizione della rassegna internazionale di musica moderna contemporanea Traiettorie, il 4 ottobre alle ore 20:30 nella prestigiosa e incantevole aula di Teatro Farnese a Parma, con un programma che gioca più che mai sul potere del timbro strumentale nella musica del Novecento. In questo senso il fulcro sono senz’altro i Cinque pezzi per orchestra op. 16 di Arnold Schönberg, e in particolare il terzo pezzo noto per l’esperimento totalizzante sul timbro orchestrale con l’obiettivo di creare un discorso logico ed espressivo trascolorando la stessa nota su strumenti differenti. Ma anche gli altri quattro pezzi sono orientati a uno studio espressivo dei colori e dei timbri, attraverso sovrapposizioni e giochi di contrasti. Nello stesso 1909 in cui fu composta l’op. 16 di Schönberg anche Anton Webern riprendeva la provocazione del maestro nei Sei pezzi per grande orchestra op. 6, in cui gli effetti delle misture timbriche si associano a un principio ancora più radicale: rinunciare a qualsiasi struttura e realizzare idee sonore brevi, mai ripetute e destinate a non svilupparsi. Questa ricerca si trova, aggiornata, a un secolo di distanza negli altri due pezzi in programma, Ebe und anders di Pierluigi Billone (dedicato a trombone e tromba dei Klangforum e scritto nel 2014) e …wie stille brannte das Licht di Georg Friedrich Haas (2009) per voce e orchestra: nel primo caso con impasti di timbri, nel secondo con uno studio di microtoni che è come un riavvicinarsi al timbro attraverso l’impasto delle altezze.
 
Klangforum Wien ha partecipato per la prima volta a Traiettorie nel 2000, per poi tornare nel 2003, nel 2006, nel 2009 e nel 2010: fondato dal compositore Beat Furrer nel 1985, è del resto uno dei massimi ensemble di musica contemporanea, spiccatamente rivolto al repertorio austro-tedesco. Ha collezionato un numero eccezionale di esecuzioni in prima assoluta (oltre cinquecento), una settantina circa di registrazioni e oltre duemila concerti in tre continenti.