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Giornata della Memoria

Betty Faustinelli

Email:

bfaustinelli@laprovinciadicremona.it

07 Gennaio 2015 - 13:32

Giornata della Memoria

ROMANENGO — sabato 24 gennaio — ore 21,15

CALCIO — martedì 27 gennaio — ore 21,15

 

ROMANENGO — sabato 24 gennaio — ore 21,15

" NON È STATO IL FREDDO LA COSA PEGGIORE ... "

Voce recitante Marco Zappalaglio

sottolineature musicali da composizioni originali Marco Ravasio

accompagnamento violoncello e percussioni Raffaella Matta

Regia Enzo G. Cecchi

 

Lettura/concerto basata sulle testimonianze di due sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti. Settimia Spizzichino, unica donna sopravvissuta al rastrellamento ebraico del ghetto di Roma. Sue le parole del titolo della serata tratte dal libro Gli anni rubati; Pierre Seel, francese e autore dell'autobiografia "Io, Pierre Seel. Deportato omosessuale". Grazie alla sua testimonianza oggi in Francia gli omosessuali, gli ex deportati e i partigiani ricordano insieme l'orrore. Altri testi sono tratti dalle deposizioni al processo di Norimberga da Rudolf Hoess primo comandante del campo di concentramento di Auschwitz. A lui si devono la rapida costruzione del campo e l'impiego del gas Zyklon B nelle camere a gas per velocizzare e semplificare le uccisioni.

 

CALCIO — martedì 27 gennaio — ore 21,15

" NON È STATO IL FREDDO LA COSA PEGGIORE ... "

Voce recitante Marco Zappalaglio

sottolineature musicali da composizioni originali Marco Ravasio

accompagnamento violoncello e percussioni Raffaella Matta

Regia Enzo G. Cecchi

 Lettura /concerto basata sulle testimonianze di due sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti. Settimia Spizzichino, unica donna sopravvissuta al rastrellamento ebraico del ghetto di Roma. Sue le parole del titolo della serata tratte dal libro Gli anni rubati; Pierre Seel, francese e autore dell'autobiografia "Io, Pierre Seel. Deportato omosessuale". Grazie alla sua testimonianza oggi in Francia gli omosessuali, gli ex deportati e i partigiani ricordano insieme l'orrore. Altri testi sono tratti dalle deposizioni al processo di Norimberga da Rudolf Hoess primo comandante del campo di concentramento di Auschwitz. A lui si devono la rapida costruzione del campo e l'impiego del gas Zyklon B nelle camere a gas per velocizzare e semplificare le uccisioni.

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