L'ANALISI
22 Settembre 2025 - 14:51
(Arv) Venezia 22 set. 2025 - “Oggi il Consiglio regionale ospita la presentazione di un libro di stretta attualità. Viaggio all’inferno di Rocco Cosentino affronta il tema della violenza sui minori e sulle donne nell’ambiente familiare e parentale. Secondo gli ultimi dati Istat, in Italia il 31,5% delle donne di età compresa tra i 16 e i 70 anni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale; il 20,2% ha subìto violenza fisica, il 21% violenza sessuale. Le forme più gravi di violenza sono esercitate proprio da partner, parenti o amici: il 13,6% delle donne ha subìto violenze fisiche o sessuali da partner o ex partner. Altrettanto drammatici sono i dati relativi alle violenze sui minori. Secondo la III Indagine nazionale sul maltrattamento di bambini e adolescenti in Italia, condotta Terre des Hommes e Cismai per l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, presentata lo scorso giugno, nel nostro paese risultano in carico ai servizi sociali quasi 375mila minorenni, il 30,4% dei quali è vittima di maltrattamento, con un aumento del 58% rispetto alla precedente indagine condotta nel 2018. Nell’87% dei casi il maltrattante appartiene alla cerchia familiare ristretta. Numeri brutali, crudi, che se da un lato danno la misura di un fenomeno spaventoso, dall’altro riescono solo in parte a restituire la condizione di chi si trova ad essere vittima”. Con queste parole il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti ha aperto la conferenza stampa di presentazione del volume “Viaggio all’Inferno” di Rocco Cosentino, tenutasi oggi a Palazzo Ferro-Fini. “La famiglia è il contesto in cui ognuno sviluppa il proprio sé: è fondamentale per la crescita individuale perché offre supporto emotivo, affetto, sicurezza e modelli di comportamento che formano l'identità e l'equilibrio psicologico di ciascuno. In essa si apprendono le prime regole, i valori e le modalità per relazionarsi con gli altri, fungendo da ponte tra l'individuo e la società, sviluppando competenze fisiche e sociali. Per questo, essa rappresenta un riferimento, uno spazio sicuro a cui fare riferimento. Per questo, in una scala di gravità che non dovremmo e non vorremmo mai applicare, i casi di violenza domestica sono più dolorosi: le vittime, oltre alla violenza fisica subiscono anche una subdola forma di violenza psicologica, ingannate proprio da chi credono possa rappresentare un compagno, un padre, un marito fidato. E, per questo, è ancora più difficile denunciare, strette tra uno stigma sociale mai completamente eliminato e il timore di conseguenze ancora più violente”, ha proseguito il Presidente. “La strada da fare per debellare un fenomeno che invece che diminuire, aumenta, è ancora lunga. Tuttavia, è significativo che l’attenzione da parte del contesto pubblico si stia alzando: lo testimonia, ad esempio, l’istituzione - con la legge regionale n. 30 del 27 novembre 2024 - dell’Osservatorio regionale sulla violenza contro le donne, insediatosi proprio qui in Consiglio regionale lo scorso giugno e che ha il compito di approfondire e comprendere le cause e le dinamiche che alimentano la cultura in cui la donna è considerata oggetto di proprietà e vittima di violenza. Se la politica può e deve intervenire per debellare il fenomeno, molto può fare anche la società civile. Ecco perché pubblicazioni, film e libri come quello che presentiamo oggi hanno un ruolo fondamentale: contribuiscono a far sì che il tema non venga celato o accantonato, ma che invece l’attenzione su di esso sia mantenuta sempre alta. Ringrazio quindi Rocco Cosentino per aver dato, con il suo libro, il suo contributo ad una lotta quotidiana a cui tutti siamo chiamati”, ha concluso il Presidente.
La responsabilità editoriale e i contenuti di cui al presente comunicato stampa sono a cura di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
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