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Pomì Casalmaggiore - Sigel Marsala 3-0

Gigi Romani

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19 Febbraio 2013 - 18:15

Pomì Casalmaggiore - Sigel Marsala 3-0

di Matteo Ferrari
VIADANA — Poco più di un’ora di gioco per risolvere la pratica Marsala. La Pomì fa il proprio compito, toglie le siciliane dal match e si accaparra tre punti facili facili. Nessuna novità nei sestetti chiamati in campo dallo speaker. Milano tiene fede alla formazione che ha superato San Casciano accomodando Serena Malvestito in panchina mentre Sbano si adegua al motto "squadra che vince e non si cambia" nel tentativo di ripetere l'impresa compiuta con Montichiari settimana scorsa. Avvio dal cambio palla strepitoso per le contendenti con la Pomì brava in attacco ma letargica in difesa. Ci vogliono un paio di ricezioni allegre delle ospiti e un ace di Repice che fa il paio con una conversione di Nardini per firmare il primo allungo che manda i sestetti sull'8-4 della sospensione. 

Un momento di appannamento delle padrone di casa con un'invasione più che dubbia attribuita a Bacchi in fase d'attacco riporta Marsala a contatto sull'8-7 ma le "pantere" tornano a spingere con un paio di punti del capitano e sull'errore di Padua, Sbano ferma il gioco quando il tabellone recita 11-7. Marsala fatica a trovare soluzioni efficaci e muove il punteggio quasi unicamente grazie alla tedesca Schaus che prima affonda in fast e poi mura Zago e con l'invasione di Nardini le siciliane si trovano sul 13-10. L'opposto di Stra ha modo di rifarsi il giro successivo e con due firme delle sue indirizza il 16-10 della seconda sospensione. Un punteggio già favorevole alle padrone di casa prende le fisionomie di una vera e propria goleada posto che Casoli e compagne incappano in un errore dietro l'altro agevolando il compito, già di per non proibitivo, di prendere le distanze. Bacchi continua a incidere, Zago ci mette due ace e il resto lo fanno le ragazze di Sbano, davvero sottotono in un primo set che la Pomì chiude con un eloquente 25-13. Un set pare riempire la pancia delle pantere che rientrano in campo con la stessa aggressività di Winnie the Pooh e incassa l’avvio sprint delle ospiti. Schaus e Mazzulla puniscono le imprecisioni delle casalesi per l’1-5 che costringe Milano a richiamare le ragazze in panchina. La voce del tecnico ha effetto taumaturgico perchè si tramuta in un 7-1 Pomì lanciato da due acuti di Repice e chiuso dal’ace di Beier per l’8-6 della sospensione. L’emorragia non si placa nemmeno dopo il time out chiamato a stretto giro da Sbano sul 10-6. Marsala ha il merito di non perdere contatto e trascinata da Schaus ricuce il gap sino alla pipe di Padua che vale il 12-11. Un paio di brividi lungo la schiena poi la Pomì cambia nuovamente passo, aggiusta il timing a muro e torna ad incidere efficacemente al servizio portandosi prima sul 16-13 della sospensione e, sull’onda lunga del servizio di Nardini, sul 18-13 che vede Sbano mettere la mani a T. La Pomì ha un paio di eccessi di confidenza che tengono la Sigel a distanza ma a portata di parziale. Tuttavia a Corna basta solo scegliere quale braccio armare per trovare fluidità offensiva. In particolar modo al centro Repice si fa perdonare subito la prestazione claudicante di settimana scorsa e dopo un attacco di Nardini, un errore di formazione delle siciliane manda in archivio il secondo set sul 25-19. Al rientro Conti resta in campo per Picerno ma la formazione di casa riprende il filo del discorso là dove lo aveva lasciato e con l’uno-due di Beier sprinta sul 4-1 convertito poi dagli attacchi di Repice e dal diagonale di Bacchi nell’8-4 che ferma la contesa. Sbano raccoglie le poche parole rimaste dopo due stampate consecutive subite dalle sue ragazze per mano di Bacchi e Nardini e porta nuovamente le mani a T sull’ 11-5. La partita non ha molto altro da dire. Corna pare divertirsi a suonare le corde del proprio attacco come fosse un’arpa in grado sempre di trovare la nota melodica all’occorrenza. Nessuna stona nel coro organizzato dall’alzatrice bergamasca e solo Padua prova a fare il coro di risposta. Macedo e Picerno rilevano Mazzulla e Conti sul 18-9 e al punto successivo Agrifoglio e Nasari fanno lo stesso con Corna e Zago. Gli ultimi sussulti sono proprio legati ai cambi. C’è spazio per D’Ambros su Gibertini sul 21-11 e sarebbe pronta pure Guatelli male compagne non le permettono di entrare in campo perchè allungano il parziale e con Bacchi chiudono per il 25-12 finale.

(25-13; 25-19; 25-12)
Pomì Casalmaggiore
: Corna, Zago 12, Bacchi 11, Nardini 9, Beier 10, Repice 11, Gibertini (L), Nasari, Agrifoglio, D'Ambros (L2). Ne: Guatelli e Malvestito All. Milano-Bolzoni.
Sigel Marsala: Picerno, Mazzulla 4, Casoli 3, Schaus 10, Padua 8, Vujko 5, Iazzetti (L). Macedo, Patti n.e., Conti, Pinzone Vecchio 1. All. Sbano-Campisi.
Arbitri: Di Simeis e Licchelli. Note: spettatori 500. Pomì-Sigel: aces 8-2; errori in battuta 4-7; muri vincenti 9-8.

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