L'ANALISI
09 Dicembre 2020 - 07:00
Le testate nucleari spariranno presto dall'Europa.
WASHINGTON — E adesso le testate nucleari possono cominciare a sparire dall'Europa. Ci vorrà tempo, ma l'atto compiuto ieri a Washington da Reagan e Gorbaciov, la firma sul trattato della distruzione degli Inf, quattro grandi volumi, segna l'inizio dell'ora zero. È stato un accordo in «mondovisione». Quel tratto di Senna con cui i due Grandi anno eliminato decine di testate nucleari dall'Europa, dopo gli inni nazionali di Usa e Urss, finora solenni. Dopo la firma, una cordiale stretta di mano accompagnata da un sorriso aperto e da un gesto simbolico: i due statisti si sono scambiati le penne in segno di amicizia, le stesse penne che sono servite per firmare quello che per molti, americani e non, è visto come un accordo di enorme portata, di quelli che «i nipoti studieranno a scuola sui testi di storia».
Poco prima il presidente americano aveva regalato a Gorbaciov un paio di gemelli d'oro, con le spade trasformate in aratri dal profeta Isaia, una immagine che è il simbolo dell'accordo sul controllo degli armamenti.
La firma del trattato, che e frutto di numerosi incontri ai massimi livelli, soprattutto tra i ministri degli esteri Shultz e Shevardnadze, è stata preceduta da un meeting privato tra Reagan e Gorbaciov, il terzo da quando i due uomini hanno assunto il potere di leader delle super potenze mondiali.
L'incontro di ieri, durato poco più di un'ora, era servito per limare le ultime differenze. Non sono mancate le battute, come tra due vecchi amici-avversari: «Avere fiducia è bene — ha detto Reagan — ma verificare è meglio», ripetendo una frase alla quale il capo della Casa Bianca è affezionato. Ma questa volta, con un aperto sorriso, che ha provocato qualche risatina, Gorbaciov ha ribattuto: «Ma lei ripete la stessa cosa ad ogni meeting ». E Reagan ha rimbeccato: «È una frase che mi piace».
Ognuno, poi, ha reso omaggio alla cultura dell'altro Paese, Reagan citando Tolstoj, Gorbaciov riferendosi a Emerson.
Per il summit tra i due leaders la Casa Bianca era stata circondata da centinaia di poliziotti, mentre il cielo era controllato dagli elicotteri, e una varietà umana di manifestanti, compresi circa trecento afghani, circondava l'Ellisse, il prato antistante la residenza presidenziale.
Ecco cosa è stato sottoscritto a Washington
Alcuni punti principali dello storico accordo
WASHINGTON — Il trattato firmato ieri a Washington da Reagan e da Gorbaciov viene chiamato Inf, una abbreviazione con la quale si intendono le forze nucleari intermedie, cioè i missili che hanno una portata tra i 500 e i 5500 chilometri. Nel trattato rientrano solamente i missili installati a terra e sono esclusi quelli a bordo di aerei e navi. Da un punto di vista militare quindi il Inf e di relativa importanza.
Il piano di smantellamento e di distruzione dei missili avrà inizio immediatamente e cosi pure le misure di verifica che sono state concordate dalla Casa Bianca e dal Cremlino. I due Paesi dovranno procedere non soltanto a distruggere i missili preesistenti, ma anche a chiudere i centri per là produzione dei missili a breve e media gittata; si sono anche rispettivamente impegnati ad autorizzare ispezioni reciproche in loco.
Le ispezioni dureranno dieci anni, cioè fino al 1997, anno entro il quale i missili dovranno essere completamente eliminati. La maggior parte delle verifiche sono state stabilite per iscritto e sono parte del documento firmato ieri, ma per i primi tre anni si prevedono anche ispezioni a sorpresa che non darebbero tempo alla controparte di nascondere eventuali violazioni.
Il problema della verifica era stato sollevato in particolare dagli americani a proposito degli Ss-20. Si tratta dei missili a medio raggio di fabbricazione sovietica che assomigliano molto agli Ss-25, missili intercontinentali che non rientrano nei termini dell'accordo. Ad una ispezione non approfondita gli Ss-20 appaiono come degli Ss-25 ancora incompleti e gli americani temevano che i sovietici approfittassero di questa possibile confusione per continuare a costruire missili à media gittata.
Il trattato Inf, che comprende 31 pagine di direttive generiche e 39 di istruzioni particolareggiate, precisa che gli ispettori verranno inviati sul luogo ed avranno accesso a tutti i siti dove attualmente avviene la fase finale dell'assemblaggio dei missili. Per favorire i piani di ispezione, i due Paesi hanno concordato di scambiarsi informazioni e dati sui Pershing e sugli Ss-20, cioè quanti ne esistono, dove si trovano e quali sono le loro caratteristiche tecniche. A questo riguardo era sorta all'ultimo minuto ieri una difficoltà in quanto sembrava che i sovietici non avessero fornito agli americani una specifica fotografìa degli Ss-20 che era stata richiesta.
Nei prossimi anni verranno anche distrutti i centri che fino a questo momento sono serviti per la produzione, l'immagazzinamento e l'assemblaggio dei missili. Verranno anche utilizzate fotografie via satellite per stabilire che la controparte non interferisca con i piani di verifica dell'altro Paese.
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