L'ANALISI
18 Gennaio 2019 - 07:00
Aerei americani distruggono il palazzo presidenziale iracheno
Ma nella notte da Baghdad scatta l'immediata rappresaglia
Saddam ha attaccato Israele dopo l'una: 5 missili 'Scud' hanno colpito Tel Aviv. Questi missili non portavano, secondo il Pentagono, armi chimiche, ma testate convenzionali e avrebbero colpito un ospedale e una zona periferica popolosa. L'azione irachena ha seguito un raid americano su Baghdad che aveva colpito e distrutto il palazzo presidenziale. La controffensiva era temuta e si è verificata: Saddam aveva promesso che, in caso di attacco americano, il primo ad essere colpito sarebbe stato lo Stato ebraico. E così è stato. Ora si teme che la rappresaglia israeliana, che molti danno per scontata, possa provocare un allargamento del conflitto. La notizia dell'attacco iracheno è giunta alla fine di una giornata che si era chiusa con un bilancio positivo per gli Usa: mille aerei, diciottomila tonnellate di bombe: due dati che danno l'idea della terrificante potenza distruttiva dei due raid degli Usa.
L’Italia va alla guerra
Rognoni: azioni offensive e di supporto
Il Senato e la Camera hanno approvato a larga maggioranza la risoluzione del Governo che autorizza anche l'uso della forza contro l'Iraq, richiamandosi alle decisioni deU'Onu. Dopo il voto, nella riunione di Parigi della Ueo, il ministro della Difesa, Rognoni, ha specificato che le forze italiane saranno impiegate 'in azioni di supporto e offensive' su tutta l'area interessata alla crisi. Il contingente italiano è composto dal XX Gruppo navale (1.050 uomini al comando del contrammiraglio Mario Buracchia con il cacciatorpediniere 'Audace' e le fregate 'Zeffiro' e 'Libeccio') e dal Reparto autonomo di volo dell'Aeronautica militare (circa 300 uomini al comando del colonnello Mario Redditi, che comprende 10 'Tornado' di cui 2 di scorta ad Abu Dhabi e 6 'RF-104' per ricognizione fotografica in Turchia).
In prima linea con la diretta
E l'esercito veglia su tutti gli obiettivi strategici locali
Rafforzati i dispositivi di sicurezza Notte di guardia ed ponte sul Po. Disdette le vacanze esotiche. Poca gente per le strade e sulle ferrovie.
Nei negozi, radio e tv accese per avere aggiornamenti sugli scontri
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