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Iniziativa benefica. In nome di Vialli la bella stagione della solidarietà

Domani sera al Filo la proiezione del docufilm di Ponti. Ingresso gratuito e offerta libera a favore di Agropolis

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

11 Gennaio 2023 - 09:44

Iniziativa benefica. In nome di Vialli la bella stagione della solidarietà

CREMONA - Non è solo un omaggio a Gianluca Vialli, ma è soprattutto l’esigenza di condividere l’affetto, la storia, l’amicizia, l’uomo, il giocatore e il campione. E di farlo insieme al cinema, in sala, l’uno accanto all’altro. È questo senso del voler vivere collettivamente non solo il lutto di questi giorni, ma soprattutto «La bella stagione» di un Vialli inarrestabile, proiettato nel mondo del calcio con la C maiuscola, ma sempre pronto a tornare nella sua Cremona. E quando mostra nella casa di Londra i suoi ‘cimeli’ e bacia la maglia grigiorossa, con un sorriso che stempera la retorica. La commozione è forte, così come forte è l’immagine di lui e Roberto Mancini sul divano che guardano in camera, confermando potente e forte, oltre il tempo, la loro fraterna amicizia.

A queste emozioni si crede risponda l’iniziativa di CineFilo di Giovanni Schintu, Luca Beltrami e Giorgio Mantovani, presidente della Società Filodrammatica Cremonese, di proporre alla cittadinanza la proiezione del docufilm «La bella stagione» di Marco Ponti domani sera alle 21, con ingresso gratuito e ad offerta libera. I fondi raccolti saranno devoluti a favore di Agropolis. Giorgio Mantovani ricorda quando «col padre di Vialli andammo a Genova per l’ultima partita di Luca con la Sampdoria. Era tale l’emozione che dimenticai di fare benzina, ci fermammo in autostrada, ma alla fine riuscimmo ad arrivare al Marassi. Mi torna in mente questo aneddoto privato, di amicizia e affetto per un ragazzo che ho visto crescere». Giovanni Schintu spiega: «Siamo riusciti ad avere la copia per la sala e ci è parso un modo per riunire di fronte al grande schermo tutti coloro che vorranno rivivere la storia e le emozioni di un Vialli che sa raccontarsi con grande calore e sincerità, insieme all’amico di sempre Mancini».

Per chi non l’ha visto in tv o su RaiPlay, «La bella stagione» è un docufilm che fa venire le lacrime agli occhi, un racconto bello, narrato con il giusto ritmo, con una sincerità e un’autenticità che fanno venire i brividi. Non c’è solo la storia di chi fece l’impresa, portando la Sampdoria di Boskov e Mantovani a vincere lo scudetto nel 1990/1991, ma ci sono anche le storie di spogliatoio, le tensioni interne alla squadra e il ruolo di leader di un Vialli che sapeva aggregare, divertire e fare gruppo. Ci sono le lacrime della finale di Coppa dei Campioni del 1992, quando la Samp dovette cedere il passo al Barcellona allenato da Johan Cruijff. A distanza di trent’anni, l’abbraccio fra Vialli e Mancini su quello stesso campo per la vittoria degli Europei da parte della nazionale racconta della chiusura di un cerchio, di un sogno che si è realizzato e che ha visto insieme ancora una volta e per sempre i gemelli del goal.

Ed è per questo che vedere «La bella stagione» al cinema Filo domani sera, anche per chi in questi giorni ha già visto il docufilm bellissimo di Ponti, sarà come abbracciare il campione Vialli e ringraziarlo per aver giocato così intensamente la partita della sua vita. Al punto di essere un esempio che commuove anche chi non ha condiviso quegli anni. 

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