L'ANALISI
11 Febbraio 2025 - 11:53
Venerdì 21 febbraio l'associazione ANPC (Associazione Nazionale Partigiani Cristiani), nell’80° anniversario della Liberazione, organizza un incontro dedicato alla figura di Giuseppe Cappi (1883-1963), costituente e presidente della Corte Costituzionale.
Relatore Fabio Amadini (assessore alla Cultura di Castelverde).
Quando Mussolini sciolse tutti i partiti (R.D.1848/1926) tranne il suo e l’Italia divenne una dittatura, Giuseppe Cappi era un quarantatreenne avvocato, nativo di Castelverde, allora Castagnino secco, già attivo in politica con ricco profilo di levatura nazionale. Figlio del dottor Ercolano, il medico condotto studioso della Pellagra, la malattia dei contadini malnutriti, il giovane Cappi aveva attinto la passione politica per la Giustizia e il riscatto delle plebi, dal conterraneo Guido Miglioli. Nel 1907 fu consigliere comunale a Cremona, nel 1910 deputato. Dopo la guerra, cui partecipò, aderì al Partito Popolare di Sturzo e dal 1920 al 1924 fu consigliere nazionale e componente della Direzione. Schierato nella corrente di sinistra,dopo l’avvento al potere di Benito Mussolini fu tra i più decisi oppositori alla partecipazione dei Popolari al Governo. Nel 1923 fu processato per propaganda sovversiva e, in seguito , assolto.Durante la dittatura mussoliniana si dedicò solo all’attività forense. Dopo la guerra aderì alla Democrazia Cristiana. Deputato alla Costituente, fece parte della Commissione dei 75, fu confermato alla Camera nelle elezioni del 48 e del 53. Dal gennaio al luglio del 1949 fu segretario nazionale dello Scudo Crociato, mediando tra le posizioni di DeGasperi e di Dossetti. Nel 1955 fu eletto Giudice Costituzionale e nel 1961 presidente della Corte Costituzionale. Morì a Roma il 12 luglio 1963. Fu, il suo, l’antifascismo dell’opposizione morale, della preparazione della rinascita democratica. Il ritiro dalla vita politica non fu solo obbligato, ma assunse valore morale, testimoniale, etico, di contrapposizione silenziosa alla sciagura dittatoriale. Non perse i collegamenti e preparò le condizioni per la rinascita democratica.
Fabio Amadini, assessore alla Cultura del Comune di Castelverde, ha curato nel 2023, per il Comune di Castelverde, la pubblicazione di un saggio “La Primavera del Diritto e della Democrazia. Lettere di Giuseppe Cappi a don Primo Mazzolari”.
L'incontro si terrà a Cremona venerdì 21 febbraio alle ore 17.30 presso la Sala Teatro Contardo Ferrini (vicino chiesa S. Agata) ed è aperto a tutti.
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