L'ANALISI
06 Marzo 2023 - 11:59
Fino al 21 maggio sarà possibile visitare la mostra "La terra delle acque", nata da un’idea della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova in collaborazione con Snam e il Comune di Crema, nelle Sale Agello del Museo civico, su progetto scientifico di Nicoletta Cecchini e Cristina Longhi e in ricordo del dott. Luca Restelli.
La mostra, che si propone di raccontare il rapporto tra uomo e territorio e i cambiamenti avvenuti nelle diverse epoche nel cremasco, presenta i risultati dei recenti interventi di scavo che hanno interessato il territorio in occasione dei lavori per i metanodotti Zimella-Cervignano, Segnano-Agnadello e per la nuova centrale di trasporto di gas a Sergnano.
Gli scavi hanno portato grandi novità per la ricostruzione della storia di queste terre fin dalle epoche più antiche e, attraverso una ricostruzione multimediale dell’ambiente antico basata sui dati archeologici e sui risultati delle analisi paleobotaniche e geologiche, l’allestimento della mostra è l’occasione tangibile per scoprire l’evoluzione del territorio cremasco in un periodo di tempo che va dal Mesolitico all’Alto Medioevo.
I nuovi ritrovamenti hanno messo in risalto il ruolo determinante giocato dalla presenza delle acque: la percezione di tale caratteristica ha origini antiche ed è testimoniata dalla nascita del mito del “Lago o Mare Gerundo”, un’ininterrotta distesa di paludi e acquitrini, considerata inospitale per gli insediamenti e persino popolata, secondo le leggende, da draghi.
Le evidenze archeologiche dimostrano che invece, lungi dal respingere la frequentazione umana, i corsi d’acqua, con le loro divagazioni e mutamenti, hanno costituito un polo di attrazione per le comunità antiche, che si sono insediate in questa fascia, sfruttando il ricco ecosistema collegato alla zona umida.
Accanto alla riproposizione del paesaggio e dei suoi mutamenti, sono esposti i materiali archeologici, alcuni dei quali di eccezionale rarità, provenienti sia da insediamenti che da sepolture, che permettono di sottolineare anche tangibilmente le novità portate alla luce, per un territorio che fino a oggi aveva restituito scarse attestazioni, in particolare per le epoche più antiche.
La mostra è rivolta a un ampio pubblico e ideata con un intento divulgativo e didattico. Per questo motivo, per le sole scolaresche, è prevista la possibilità di effettuare delle visite guidate gratuite su prenotazione mandando una mail a museo@comune.crema.cr.it
Orari di apertura
lunedì chiuso
martedì 14.30-17.30
da mercoledì a venerdì 10.00-12.00 e 14.30-17.30
sabato, domenica e festivi 10.00-12.00 e 15.30-18.30
INGRESSO GRATUITO
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