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CASTELVETRO P.NO

Itinerario "Castrum Vetus" con visite culturali esclusive

Giornate Fai di Primavera a cura del Gruppo Fai di Monticelli

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eventi@laprovinciacr.it

22 Marzo 2022 - 16:33

Itinerario "Castrum Vetus" con visite culturali esclusive

Palazzo Comunale - Castelvetro Piacentino

Giornate FAI di Primavera

26 e 27 marzo 

Castelvetro Piacentino

Itinerario "Castrum Vetus" con visite culturali esclusive

a cura del Gruppo Fai di Monticelli d'Ongina

 

Castelvetro si trova sulla riva destra del Po, tra l'estremo confine del territorio piacentino e quello della città lombarda di Cremona, dalla quale lo separa un ponte lungo un km, che funge anche da confine tra l'Emilia e la Lombardia.

Anticamente il territorio di Castelvetro era caratterizzato dalla presenza di paludi, alimentate dalle disastrose piene del fiume che di volta in volta modificavano l'assetto di quelle terre. Importanti opere di bonifica furono iniziate nel periodo fiorente dell'Impero romano, proseguite nell'epoca delle dominazioni longobarde, con l'instancabile opera dei monaci dell'Abbazia di Nonantola e successivamente dai Benedettini di Chiaravalle.

Il Comune di Castelvetro Piacentino è stato istituito nel 1814; per circa dieci anni cambia diverse volte la propria sede, fino a quando gli uffici vengono trasferiti nella nuova sede, quella attuale. Secondo alcuni l'attuale palazzo comunale sarebbe stato costruito nel luogo dell'antico fortilizio che ha dato il nome al paese, anche se questa affermazione non trova riscontro nella cartografia catastale, che, infatti, nel 1819 testimonia un terreno inedificato nell'area dell'attuale palazzo comunale. La costruzione dell'edificio che avrebbe dovuto ospitare il nuovo palazzo comunale viene deliberata nel febbraio 1913. Il progetto viene affidato all'ing. Cav. Arnaldo Meazza, che si occupa anche della direzione dei lavori, per quanto riguarda la parte architettonica ed artistica. I lavori si protraggono per un paio d'anni, e la giunta vi si trasferisce all'inizio del 1915; il 25 aprile dello stesso anno il nuovo municipio viene ufficialmente inaugurato.

La disposizione architettonica del Palazzo Comunale non prevede corrispondenza tra il piano terra e quello superiore, e trova un precedente nel palazzo comunale di Piacenza, dal quale deriva anche la scelta di impiegare la pietra (anche se solo per i pilastri) al piano terra. Vengono scelti gli archi a sesto acuto per l'esterno perché corrispondono al gusto architettonico tipico degli edifici comunali dell'età aurea dei Comuni.

L'apparato decorativo esterno sfrutta le decorazioni del cotto lombardesco, ma anche la trattazione dell'intonaco a graffito con motivi a losanghe, a scaglie, a riquadri, a finto bugnato a punta di diamante e a fasce o a losanghe bicromi, secondo un repertorio ampiamente utilizzato negli interventi revivalistici come Grazzano Visconti.

Di grande interesse è la scelta dell'arredo, che dimostra una particolare attenzione al completamento in stile del palazzo, in particolare le sedie realizzate dallo “scultore del legno” Luigi Castellotti di Grazzano Visconti.

La sala del consiglio presenta decorazioni policrome, stemmi e virtù, mentre nelle altre sale dipinte si notano alcune lunette a tempera raffiguranti paesaggi e scene naturalistiche, realizzate dall'artista locale Pietro Marcotti.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
L'apertura fa parte del percorso delle Giornate FAI "Castrum Vetus", che comprende anche Villa Belli Pedroni.

La visita al Palazzo Comunale partirà dagli esterni, per approfondire i principali elementi architettonici, e proseguirà salendo al primo piano, dove i visitatori potranno accedere alla Sala del Consiglio, all'ufficio del Sindaco, alla sala della Giunta e alla sala del Segretario comunale.

Durante la visita sarà possibile addentrarsi all'interno di spazi che sono la sede delle istituzioni locali e degli uffici, solitamente accessibili al pubblico solo in occasioni speciali o su appuntamento e, in via del tutto esclusiva, soffermarsi e scoprire i cicli decorativi e la storia del palazzo, grazie agli approfondimenti a cura dei volontari FAI.

Nei pressi del Palazzo Comunale, sarà inoltre presente una piccola esposizione di mezzi d'epoca, parte della collezione privata della famiglia Politi, che conta oltre 500 esemplari, e che negli anni sono stati noleggiati a diverse produzioni cinematografiche e televisive.

Grazie al contributo dell'amministrazione comunale di Castelvetro Piacentino e alla disponibilità della famiglia Politi, sarà inoltre possibile raggiungere la seconda apertura dell'itinerario, Villa Belli Pedroni, usufruendo di un servizio navetta in corriera d'epoca: un'occasione unica per vivere un'esperienza particolare e d'altri tempi.

Il servizio navetta in corriera d'epoca è disponibile fino ad esaurimento posti. In caso di grande affluenza di visitatori il servizio potrebbe non riuscire a soddisfare tutte le richieste.

Testo scritto da Gruppo FAI di Monticelli d'Ongina

ORARI
Sabato 26: 10:00 - 13:00 / 15:00 - 18:00
Note: Visite ogni ora con gruppi di massimo 20 persone.

Domenica 27: 10:00 - 13:00 / 15:00 - 18:00
Note: Visite ogni ora con gruppi di massimo 20 persone.
 

Se si desidera prenotare entrambe le visite, è necessario considerare un intervallo di tempo di 1 ora e 30 minuti tra la prenotazione di Palazzo Comunale e la prenotazione di Villa Belli Pedroni.

Contributo minimo: 3€ per sostenere i progetti e le attività istituzionali del FAI

Per la tua prenotazione clicca qui!

Per ulteriori informazioni:
monticellidongina@gruppofai.fondoambiente.it 
oppure contattati su Facebook e Instagram

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