L'ANALISI
12 Maggio 2014 - 15:14
Il Santuario della Madonna della Neve è immerso nel verde della Franciacorta, lontano dall’abitato, accanto al Lago d’Iseo e ai piedi del Monte Alto (metri 600). L’interno del Santuario è a croce greca (pianta centrale). La cupola è alta 23 metri. La superficie per i fedeli è di circa 300 metri quadri. Il Santuario della Madonna della Neve è sorto in seguito all’apparizione della Vergine in questo luogo a un pastorello sordomuto l’8 luglio 1519. Il messaggio della Madonna conteneva un richiamo ad una vita cristiana e la costruzione di un santuario. Il miracolo del sordomuto che ha cominciato a udire e a parlare ha fatto sorgere in tempo di record il santuarietto (1521). Di questo si conserva solo l’abside con l’affresco dell’apparizione a fianco dell’altare maggiore attuale. L’affresco è del 1550 circa. Il santuario fu visitato da San Carlo Borromeo nel 1581. Divenuto troppo piccolo per l’affluenza dei pellegrini, nel 1750 fu demolito per far po- sto a quello attuale. Fu costruito su disegno dell’architetto Gaspare Turbini e inaugurato nel 1776. La sua vita ha incominciato a rifiorire non appena ebbe un’appropriata assistenza con lo stabilirsi dei Carmelitani di Santa Teresa, che costruirono il convento qui accanto con il loro seminario. Sotto il profilo architettonico il santuario è veramente pregevole. Il centro spirituale, dopo il taber- nacolo, è la Cripta (scuròlo) po- sta sotto l’altare maggiore. La statua attuale in legno dorato è dello scultore Poisa di Brescia e sostituisce la primitiva del Fantoni. Fu visitato da Giovanni XXIII e Paolo VI quando erano cardinali. Accanto al Santuario un discreto parco ben ombreggiato, con tavoli e panchine offre gradito ristoro ai pellegrini. Nella stagione dei pellegrinaggi (fino a ottobre) giungono comitive di pellegrini dalle province vicine, in particolare da Cremona, Brescia, Bergamo, Como, Varese, Milano, Mantova e Verona. La domenica è preferita dalle famiglie. A tutti vengono offerte possibilità di crescita spirituale con la predicazione e i sacramenti. Il Santuario non è lontano dall’autostrada. È possibile uscire indifferentemente sia a Rovato che a Palazzolo perché la sua ubicazione è tra le due uscite. Gli ampi parcheggi possono contenere fino a 400 automobili. Il 5 agosto si tiene una grande festa. É la sagra della Franciacorta, la classica terra del Pinot. Il Santuario è sorto nel 1519 in seguito, e per richiesta della Madonna, apparsa a un pastorello sordo-muto di Adro, al quale concesse la grazia di sentire e parlare. Se per i paesi vicini la partecipazione è come un dovere a cui nessuno si sottrae, al Santuario, quel giorno, s’incontra gente venuta da paesi anche molto lontani. Già alle 6 del mattino il Santuario è gremitissimo. E così si mantiene per tutta la giornata. Un rito a cui tutti tengono è lo scendere in cripta ‘a vedere la Madonna’. All’esterno del Santuario una fila interminabile di bancarelle reclamizzano i prodotti più svariati, costituendo il paradiso dei ragazzi, e non soltanto di loro. Ampi spazi approntati dall’amministrazione comunale permettono il parcheggio delle automobili. I riti religiosi prevedono la celebrazione di messe a tutte le ore del mattino. Nel pomeriggio alle ore 16, 17, 18, 19. Il Santuario offre ambienti per ospitalità diurna: un salone della capienza di 250 persone per raduni e conferenze.
Cinzia Franciò
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