Schianto frontale sulla via Giuseppina: muore una 42enne

CREMONA - Una frazione di secondo può spezzare una vita. A stroncare quella della cremonese Agata Ottardi (conosciuta dagli amici con il nome di ‘Ilaria’), all’età di 42 anni, è stato lo scontro frontale con un camion, mentre percorreva la via Giuseppina in direzione Sospiro. Il tragico incidente risale a poco prima delle 13: la donna, da un anno dipendente dell’Asst di Cremona come addetta ai servizi di trasporto, si stava dirigendo verso l’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore alla guida dell’auto aziendale, una Lancia bianca. Improvvisamente, riportano i testimoni, è successo l’imprevedibile: dopo aver superato il cavalcavia che passa sopra all’A21, la donna ha invaso la corsia opposta, oltrepassando la doppia linea continua che separa i due sensi di marcia della carreggiata. Nello stesso momento, un camion che viaggiava verso Cremona ha visto l’auto pararglisi davanti in contromano. Il camionista, colto di sorpresa, ha tentato di sterzare per cambiare corsia, nel disperato tentativo di evitare l’impatto; ma non c’è stato niente da fare. La Lancia della donna ne è uscita completamente disintegrata, il camion con il muso ammaccato: Agata Ottardi (nella foto qui sotto) è morta sul colpo. 

Sul posto sono accorsi i sanitari insieme alla Polizia stradale e ai Vigili del Fuoco. Dopo che i soccorritori hanno certificato il decesso, gli agenti hanno iniziato gli accertamenti per verificare la dinamica dell’incidente, mentre la strada è stata chiusa al traffico. Sono ancora da chiarire le ragioni della manovra, anche se certamente, vista l’assenza di veicoli in marcia di fronte a lei, non si è trattato di un tentativo di sorpasso.

L’autista del camion, ancora sotto shock, è senza parole. Disperato, racconta la dinamica dell’incidente: «Stavo tornando a casa dal lavoro — spiega — avevo appena finito il mio turno. Non posso credere a quello che è successo». Mostra e rimostra le riprese dell’incidente catturate dalla Dashcam del camion, che ora sono in mano alla Polizia. «Non riesco a capire perché abbia invaso la mia corsia — prosegue — ho fatto di tutto per evitare lo scontro, ma non c’è stato nulla da fare».

Sul luogo dell’incidente, il veicolo si trova infatti fermo nella corsia opposta a quella del senso di marcia. «Poco dietro di me — conclude — viaggiava un ragazzo che ha assistito alla scena. Quello che è successo alla signora è terribile. Sono distrutto. Non augurerei nulla di tutto questo nemmeno al mio peggior nemico».