L'ANALISI
05 Settembre 2025 - 11:34
MONTICELLI - Salami, culatelli, salsicce e coppe: oltre 500 chilogrammi di insaccati lasciati stagionare in locali ricavati all’interno di un’abitazione, trasformata in un vero e proprio laboratorio di produzione di carni suine. È quanto hanno scoperto i Carabinieri Forestali del Nipaaf di Piacenza e il Nas di Parma, durante un’attività di controllo finalizzata alla tutela della sicurezza alimentare e alla verifica della filiera della lavorazione delle carni.
A seguito di preliminari accertamenti, i militari hanno perquisito l’abitazione di un 52enne di Monticelli: è stato constatato che l’uomo, con l’aiuto della compagna, produceva e preparava insaccati senza le prescritte autorizzazioni sanitarie. All’interno della casa è stato inoltre ricavato un laboratorio per la produzione di pasta fresca ripiena, anch’esso privo di riconoscimento ufficiale.
All’esito del controllo, i carabinieri hanno sottoposto a sequestro penale circa 500 chilogrammi di salumi, per un valore commerciale stimato di 12mila euro, e proceduto al sequestro amministrativo di ulteriori 13 chilogrammi di pasta fresca. Nei confronti della donna è stata comminata una sanzione amministrativa di tremila euro.
Il 52enne, che è stato denunciato in stato di libertà per il reato di produzione e preparazione di carni in luoghi diversi da quelli riconosciuti, ora rischia anche il pagamento di un’ammenda pari a 10mila euro. I prodotti sequestrati sono stati smaltiti in quanto giudicati non idonei al consumo umano.
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