Cremona - Teatro Filo, ore 21
CREMONA – C’è anche l’intervento della voce nell’ultimo Pianoforum. La rassegna concertistica al teatro Filo, realizzata in collaborazione con l’Istituto superiore di studi musicali Claudio Monteverdi con il coordinamento artistico diAlberto Baldrighi, si conclude infatti questa sera alle 21 con la partecipazione del Coro Marc’Antonio Ingegneri diretto daVatio Bissolati. Il programma, interamente dedicato a Schubert, si apre con un brano per coro e pianoforte, Hymne an den Unendlichen, interpretato dall’ensemble di Bissolati e con lo stesso Baldrighi alla tastiera. A seguire la Sonata in la minore per pianoforte affidata all’interpretazione di Anne Colette Ricciardi. Con il titolo di Première Grande Sonate, questa composizione fu la prima delle Sonate di Schubert a essere pubblicata (ne aveva già scritte sedici) a cura di un nuovo editore di Vienna, il Pennauer, fra il settembre 1825 e il febbraio 1826; è dedicata all’Arciduca Rodolfo d’Austria, l’illustrissimo allievo di Beethoven, su probabile istigazione degli amici di Schubert che speravano di procacciare al loro protetto un posto come musicista di corte.
Il duo Baldrighi-Ricciardi eseguirà poi un pezzo a quattro mani, il cosiddetto Lebensstürme (Tempeste della vita), composto da Schubert nel maggio del 1828. Non è altro che un primo tempo (Allegro ma non troppo) di una Sonata in la minore per pianoforte a quattro mani di cui il Rondò in la maggiore op. 107 potrebbe costituire forse il movimento conclusivo. Pagina piena di una vitalità esuberante ed entusiastica, e tutt’altro che drammatica, ad onta dello sciocco titolo escogitato dall’editore Diabelli, questo Lebensstürme rivela subito, rispetto alla Fantasia op. 103, una volontà costruttiva assai più convenzionale, contraddetta soltanto dal rapporto cromatico tra il trionfante primo tema in la minore, di carattere quasi orchestrale, e il secondo tema in la bemolle maggiore, più raccolto e pensoso. In chiusura salirà di nuovo alla ribalta il Marc’Antonio Ingegneri per dar vita all’esecuzione del Mirjam’s Siegesgesang D 942 per soprano, coro e pianoforte, con Silvia Lombardi-Francois soprano solista.
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