L'ANALISI
25 Novembre 2015 - 13:55
Cremona - Cinema Filo
INGRESSO LIBERO
CREMONA —Wes Anderson— il regista del bellissimo e iperteatrale Grand Budapest Hotel— sarà protagonista della rassegna monografica che da mercoledì 25 novembre il Filo ospita, fino al prossimo 9 dicembre. Un’accoppiata di film ogni volta per godersi il genio sregolato, visionario del cineasta di origine texana che —come pochi — può vantare una propria estetica ben riconoscibile, uno stile che trasforma i personaggi in maschere eccentriche e stralunate che popolano un mondo originale e tragicomico illuminato dai colori accesi dei disegni infantili (realizzati dal fratello Eric Chase Anderson nel caso de I Tenenbaum),e nostalgicamente accompagnato da canzoni degli anni Sessanta e Settanta spesso rivisitate dal fido collaboratore alle musiche Mark Mothersbaugh (ex cantante dei Devo).
C’è in questo intreccio di codici, di riferimenti dotti e pop al tempo stesso, di lavoro insistito e determinante sulla colonna sonora che assume lo stessa importanza che hanno luci, scenografie, sceneggiature e interpreti un tratto distintivo che deve essere piaciuto all’Associozione Studenti Musicologia e Beni Culturali che si è fatta promotrice della rassegna.
Si parte il 25 novembre con due film Fantastik Mr. Fox, film di animazione realizzato con la tecnica della stop-motion, realizzato nel 2009 e ispirato al personaggio dei libri di Roald Dahl per passare alle Avventure acquatiche di Steve Zissou ovvero la storia di un famoso oceanografo e documentarista ormai in declino. Il film inizia con la proiezione del suo ultimo documentario, in cui si viene a conoscenza del fatto che, durante la spedizione, uno squalo-giaguaro, un animale mai visto prima e di cui non si vede traccia nella pellicola ha ucciso il suo fido compagno Estebandu Plantier.
Determinante anche in questo caso è la colonna sonora i cui rimandi musicali sono evidenti, dal sottomarino giallo Deep Search (Yellow Submarine) alle tutine in stile Devo e al nome della barca del team, la Belafonte,in apparenza ispirato da Harry Belafonte.
L’addetto alla sicurezza-cantante Pelé, è interpretato da Seu Jorge, vero cantante di bossa nova. La rassegna procede il 2 dicembre con I tenebaum il film che ha dato a Wes Anderson la popolarità internazionale e il Treno per Darjeeling, si procede il 9 dicembre con Grand Hotel Budapest, capolavoro del regista texano e Moonrise Kingdoom. Ingresso libero. (n.arr.)
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