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Arte organaria: «Maxi progetto per il rilancio»

Il presidente Bressanelli: «Stiamo organizzando un'associazione temporanea di imprese che dovrà gestire il restauro dell'organo del Duomo»

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

14 Agosto 2022 - 22:08

Arte organaria: «Maxi progetto per il rilancio»

L'organo della Cattedrale di Crema

CREMA - Il grande organo della cattedrale verrà restaurato e rimesso in funzione. La cabina di regìa della complessa operazione è affidata alla Libera associazione artigiani, con il benestare del vescovo Daniele Gianotti e con la partecipazione di tutte le imprese organarie del Cremasco. Il ripristino dell'antico strumento sarà il primo passo verso un rilancio in grande stile dell'arte organaria cremasca, che prevede il potenziamento della formazione, la valorizzazione del patrimonio esistente, il potenziamento dell'immagine e della tradizione, anche attraverso l'organizzazione di concerti che facciano da richiamo.

A spiegare l'articolato progetto è Marco Bressanelli, presidente della Libera artigiani. "Ci siamo già riuniti in più occasioni e stiamo organizzando un'associazione temporanea di imprese, che dovrà gestire il restauro dell'organo del Duomo. Ci sono l'appoggio della Camera di commercio, della Regione e della Pro loco e l'approvazione del vescovo. Ne abbiamo già parlato anche con il sindaco Fabio Bergamaschi e stiamo valutando la partecipazione a bandi statali che potrebbero finanziare l'intervento".

organo

Il presidente Marco Bressanelli e il vescovo Daniele Gianotti

Il restauro dell'organo della cattedrale sarà il primo passo verso la valorizzazione del patrimonio storico. "Quella organaria - prosegue Bressanelli - è una grande tradizione che va preservata e valorizzata. Abbiamo già riunito tutte le otto imprese del settore della nostra provincia, ottenendo la loro adesione. La volontà di tutti è di riportare nella cattedrale uno strumento che sia il vero simbolo dell'arte organaria cremasca, un organo meccanico storico».

Nell'articolato progetto che si va definendo, entrano in gioco altri aspetti, sempre legati alla tradizione dell'organo. "La formazione - precisa il presidente della Libera - è uno di quelli. Alla sede di Crema del CR Forma esistono due percorsi formativi di specializzazione nel settore dell’arte organaria: valorizzazione dell’arte organaria e diagnostica applicata agli organi a canne, ma l'intenzione è quella di affiancargli un Its o un Ifts per una migliore specializzazione".

Ma non è tutto. «Vorremmo anche introdurre uno strumento al museo dell'arte organaria, organizzare una giornata aperta per vedere la lavorazione delle canne, ma soprattutto c'è l'intenzione di dare vita a una stagione di concerti. Riuniremo presto tutti i maestri organisti della città e del circondario».

L’entusiasmo attorno a questo ambizioso progetto è grande, così come il numero di attori coinvolti. «Intendiamo creare una sinergia – conclude Bressanelli – che possa portare al risultato che tutti auspichiamo. Nel campo dell’organo, Crema fa scuola. Basti pensare che dei tre produttori di canne che esistono in Italia, due sono cremaschi, gli Scotti e i Denti, e che nelle botteghe artigiane di tutta la penisola lavorano esperti che sono stati formati nella nostra città».

Che dire? Le parole del presidente della Libera sono musica per gli appassionati d'arte organaria.

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