Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

26 settembre 1958

1808 - 1958: 150° compleanno del Ponchielli

Per questa ricorrenza è stata realizzata una grande opera di rinnovazione estetica

Annalisa Araldi

Email:

aaraldi@publia.it

26 Settembre 2019 - 07:00

1808 - 1958: 150° compleanno del Ponchielli

È più di un anno, ormai,  che le varie squadre di opera si succedono al teatro Ponchielli per realizzare la grande opera di rinnovazione estetica pressoché integrale, decisa dalla direzione. Il piano dei lavori è stato condotto con meticolosità, così che le ultime realizzazioni hanno coinciso esattamente con l'epoca in cui il teatro compie i suoi 150 anni. Perchè il teatro Ponchielli («Concordia sociorum erexit») come è scritto a lettere d'oro sul fastigio del pronao), venne inaugurato nel settembre 1808. La ditta Castellani realizzò il nuovo grandioso impianto di riscaldamento a metano; poi la ditta Secondo Bertoli intraprese la integrale rinnovazione del sottofondo e del piano della platea; quindi la ditta Seghizzi tinteggiò interamente a nuovo atrio, corsie, locali di servizio, secondo un indovinato progetto dell'architetto Vito Rastelli; successivamente la ditta Giussani realizzò i nuovi impianti di illuminazione, con tubi al neon e con lampade fluorescenti.

Nello stesso tempo, venivano portati a compimento altri lavori di restauro e di abbellimento. Il pittore Piroli ha rimesso a nuovo il grande sipario opera di Antonio Rizzi, mettendone in rilievo tante bellezze che la patina del tempo aveva offuscato. Oggi, con i suoi colori vivaci e con le sue smorzature indovinate, il monumentale sipario, che, rappresenta «La musica nelle sue varie manifestazioni», costituisce lo sfondo ammirabile della splendida sala, nella quale gli ori zecchino originari sono stati resi tersi, ove le specchiature e gli stucchi dei prospetti dei palchi sono stati rinnovati; ove il grandioso lampadario e il rosone centrale, tutti placcati in oro vero, offrono, così ripuliti, un aspetto completamente nuovo che conferisce dignità e splendore all'ambiente.

Alle festonature rosse che adornano superiormente ogni ordine di palchi e la galleria, sono stati applicati, espressamente costruiti secondo i modelli originari dalla ditta Cavalli e Poli, le frange in legno dorato. Ma la realizzazione principale, quella probabilmente più costosa ma più invitante per il pubblico, è la nuova sistemazione della platea e degli accessi alle corsie. In un primo tempo, tutte le parti in legno del teatro, dal pavimento della sala al palcoscenico, ai palchi, sono state asperse con una sostanza ignifuga per garantirle da ogni pericolo di incendio. Poi il comm. Vai di Milano ha posto in opera, adattandolo alle esigenze del teatro, il grande tappeto di velluto rosso opera della ditta Vittorio Vergani di Cantù e che occupa una superficie di ben 345 metri quadrati; poi con questo grandioso tappeto, che occupa interamente tutta la platea sono state allineate le 402 poltrone (quelle vecchie erano 375) fornite dalla ditta Gianninone di Milano. Sono poltrone interamente in velluto rosso (della identica tonalità del tappeto) dalla sobria linea moderna, comodissime, accoglienti, ben molleggiate. Lateralmente, sotto ai palchi, sono allineate 19 file di quattro poltrone ciascuna anziché tre come in precedenza; nella platea vi è un vasto corridoio centrale in corrispondenza della porta che immette nell'atrio; ai due lati sono le grandi distese di poltrone, 8 per parte. Quel rosso severo armonizza perfettamente con i colori oro e avorio che predominano nella sala. Lo scalpiccio dei passi di coloro che si recano alle poltrone, non si udirà più, perchè il morbido tappeto lo smorzerà completamente.

Nel corridoio che unisce l'atrio alla platea, sulle brevi scalinate che immettono alle corsie dei palchi, sono stati stesi dei morbidi tappeti grigi lateralmente, rossi nella parte centrale (ricordano il colore dell'antico Comune).

In galleria sono state fatte notevoli modificazioni. Negli atrii e nelle sale per fumatori sono state disposte, convenientemente rilucidate, le vecchie sedie. Al loro posto sono state allineate le migliori poltrone che sino a poco tempo fa erano in platea. Complessivamente in galleria ci sono 150 poltrone (una ventina in meno dei posti disponibili in precedenza), 99 delle quali (tutta la prima fila e il settore centrale) saranno numerate.

Quando avrà luogo la grande serata inaugurale, la platea apparirà al pubblico d'oggi assai più bella ed accogliente di quel che non fosse stata nella serata di quella stagione del settembre 1808, quando il teatro, ricostruito dono l'incendio dell'11 settembre 1806, venne inaugurato realizzando i progetti del Canonica: allora, nella vasta platea, non erano allineate che alcune file di panche verniciate in bianco e coperte di tela rossa come si usava in quell'epoca, alcune delle quali possono esser viste ancor oggi in alcuni locali di servizio del teatro.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400

Prossimi Eventi

Mediagallery

Prossimi EventiScopri tutti gli eventi