CREMONA - In uscita in tutte le librerie il nuovo lavoro dell' autore cremonese Stefano Bellini che presenta un romanzo ironico dai risvolti sociali. Lo scritto , il cui titolo è già tutto un programma, narra le rocambolesche giornate di fuga vissute dal protagonista Verso Contrario unitamente al suo magico cane, un bull terrier chiamato Mozart. L'eroe del libro è solamente accusato di aver ucciso la gatta Hallo Khitty, idolo di tutti i bambini del pianeta. Contro lo stesso, magistratura e forze dell'ordine ma anche opinione pubblica e mass media, mai come questa volta uniti nel giustizialismo e dalla voglia di liberarsi di uno “scomodo mostro”, nonché di difendere uno status quo dove tutti si devono dimostrare uguali, uniformati ed allineati. Sarebbe riduttivo fermarsi alla prima apparenza per cui sembrerebbe solo una storia d' azione, peraltro ricca di situazioni stravaganti, comiche e grottesche. “Ho ucciso Hallo Khitty” è molto di più in quanto il protagonista si muove fra il serio ed il faceto attraverso globalizzazione, lobby economiche, governi occulti e massoneria. Piacevoli e ben giostrate anche le divagazioni artistiche che si muovono fra surrealismo e Futurismo con alcuni degli esponenti principali fino ad arrivare ai violini locali ed al nostro maestro Mosconi, fiore all' occhiello del settore. Futurismo che diventa anche complice di scrittura dal momento che il Bellini muove il proprio scritto con una prosa tutta d' un fiato che irride alla sintassi passatista. Finale ad effetto che vedrà alleati Verso Contrario ed il suo Mozart con un popolo di guerrieri africani ed un esercito di mucche in rivolta; elementi pronti a sconfiggere, l'arroganza di un sistema economicamente sempre più arrogante.