L'ANALISI
01 Ottobre 2023 - 14:28
I promotori della raccolta firme organizzata in piazza Gloriosi Caduti a Vaiano
VAIANO CREMASCO - I residenti di via Che Guevara, per la quasi totalità contrari al cambio di nome in via San Francesco d’Assisi, deliberato dalla giunta, hanno raccolto e depositato 50 firme in comune. Al loro fianco, questa mattina in piazza Gloriosi Caduti, si sono schierati il Pd, Rifondazione, Sinistra italiana e l’associazione di amicizia Italia Cuba. Hanno organizzato un’iniziativa parallela. «Sosteniamo i residenti e ci schieriamo contro questa iniziativa del sindaco Graziano Baldassarre che crea disagi a chi vive in via Che Guevara, con possibili spese. Illogico, come scrive lo stesso Baldassarre nelle motivazioni del cambio di denominazione, promuovere questa novità per il solo volere di alcuni residenti – ha sottolineato l’ex consigliere comunale Marco Valdameri –: in realtà chi abita in via Che Guevara non è stato interpellato. In paese c’è da anni via Gianfranco Miglio, ideologo della Lega nord: nessuna passata amministrazione di centrosinistra ha mai pensato di cambiarle il nome».
Nella mattinata sono stati raccolte circa 300 firme per il no alla nuova denominazione, che vanno ad aggiungersi alle 250 già in possesso dei promotori del banchetto. Nella mozione presentata dalla lista di minoranza ‘Insieme’, in cui si chiede al consiglio comunale di annullare la delibera, la scelta di Baldassarre viene definita «un capriccio del sindaco» e si ricorda che «sulla segnaletica verticale dovrà essere riportata in modo ben visibile anche la precedente denominazione: pertanto il nome di Ernesto Che Guevara dovrà sempre comparire».
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