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VAIANO CREMASCO: TOPONOMASTICA DIVISIVA

San Francesco sfratta Che Guevara. Il sindaco ribattezza la via

Baldassarre: «Il rivoluzionario abbracciava la violenza per fare politica, abbiamo preferito un uomo di pace»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

16 Settembre 2023 - 05:20

San Francesco sfratta Che Guevara. Il sindaco ribattezza la via

San Francesco ed Ernesto 'Che' Guevara

VAIANO CREMASCO - Esce Che Guevara, entra San Francesco. Cambio radicale e nel segno della rottura con il passato – per decenni il paese è stato governato dalla sinistra – per la toponomastica vaianese. Un cambio di intitolazione della via residenziale, dal 2000 intitolata all’eroe della rivoluzione cubana. La giunta guidata neo sindaco Graziano Baldassarre ha deliberato la nuova denominazione, che comporterà ovviamente che tutti i residenti debbano adeguare i propri documenti di identità. La motivazione addotta dal primo cittadino è di natura storico-politica. Una scelta che va anche nella direzione di ribadire i valori e gli ideali del centrodestra, di cui la civica di Baldassarre è espressione, disconoscendo quanto fatto in passato dalle giunte di sinistra. «Hasta la victoria siempre era il motto del ‘Che’ – scrive il sindaco –, ma quella vittoria non fu mai realmente conseguita: il popolo cubano fu catapultato dal regime di Batista alla feroce dittatura castrista, piombando nella miseria e nel terrore. Eppure, caduti i miti di Lenin, Stalin e Mao, quello del ‘Che’ continua a vivere, appassionatamente cantato dai nostalgici della sinistra. Osannato come eroe dall’intellettualismo mondiale della sinistra, e presentato come un mostro sanguinario dalle vittime del marxismo totalitario, Ernesto Che Guevara è tra i rivoluzionari più discussi della Storia».

Al di là delle interpretazioni di studiosi, militanti e politici, per Baldassarre «il ‘Che’ non è stato un pacifista. Credeva che la rivoluzione fosse l’unico modo per cambiare le cose in America latina. Giusta o sbagliata che fosse questa idea, rimane il fatto che abbracciava la violenza come modo di fare politica. Per questo motivo i dubbi sull’intitolazione di una via a suo nome non sono affatto peregrini. Inoltre, Che Guevara non è legato alla storia del nostro comune e con il pretesto di liberare i cubani dall’oppressione, ha rovesciato con violenza un regime, sostituendolo con una dittatura che ha annullato diritti e libertà dei cittadini. Nel corso degli anni diversi residenti hanno espresso perplessità riguardo alla scelta fatta nel 2000». Da qui la decisione di cambiare il nome alla strada del quartiere residenziale. «La intitoliamo a una figura storica sicuramente più affine alla nostra cultura: San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia con Santa Caterina da Siena».

Un cambio radicale di prospettiva. «Abbiamo scelto colui che è stato un uomo di pace, tanto che la sua città Natale è assurta a simbolo di pace nel mondo. San Francesco è stato un italiano che, per quanto operato nella sua vita, è legato al sentimento della comunità stessa e, più in generale, alla sua storia, alla cultura e alla tradizione dell’Europa, di cui costituisce solide radici, e dell’Italia». Dalla minoranza di centrosinistra, la civica ‘Insieme’, sono arrivate critiche immediate alla scelta della nuova amministrazione. «Cari vaianesi stiamo attenti, prima o poi potremmo trovarci cambiato il nome della via per un capriccio del sindaco e della giunta – sottolinea il consigliere Augusto Sponchioni –: dopo 23 anni dall’intitolazione via Che Guevara diventa via San Francesco D'Assisi, con tutti i disagi per i residenti che dovranno provvedere a comunicare il cambiamento a tutti i loro contatti. Una perdita di tempo e costi sia per gli interessati sia per gli uffici comunali».

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Commenti all'articolo

  • fatacco_cr

    16 Settembre 2023 - 19:03

    Che Guevara, paladino della sinistra, era oltretutto un feroce nemico degli omosessuali quindi contro i loro ideali, che contraddizione!

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