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Vaiano sfratta il Che dalla via: «Quale politica? A noi interessa l’indirizzo»

I residenti nella strada che il Comune vuol intitolare a San Francesco: firme per il «no»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

21 Settembre 2023 - 05:05

Vaiano sfratta il Che dalla via: «Quale politica? A noi interessa l’indirizzo»

VAIANO CREMASCO - Contrari alla decisione del Comune, i residenti di via Che Guevara chiedono aiuto al prefetto Corrado Conforto Galli. Alcuni di loro stanno inviando mail al massimo rappresentante provinciale dello Stato per spiegare la loro contrarietà alla scelta dell’amministrazione di cambiare il nome della via e dedicarla a San Francesco d’Assisi. In contemporanea si stanno dando da fare per una raccolta firme da presentare al sindaco Graziano Baldassarre, per cercare di fare in modo che il Comune torni sui suoi passi. Sono già una ventina le adesioni: la petizione sta passando casa per casa da martedì pomeriggio.

Le motivazioni non chiamano in causa ragioni politiche, nostalgie ideologiche né tanto meno sollevano questioni di opportunità storico-religiosa. Sono esclusivamente connesse al problema legato ai documenti e ai recapiti di posta e quant’altro. Alla prefettura di Cremona spetterà l’ultima parola. Toccherà infatti a Conforto Galli autorizzare o meno il cambio di nome della via. «Nel valutare questa richiesta, a Cremona terranno conto anche delle nostre segnalazioni e ragioni», si dicono convinti i residenti. Tra i firmatari e dunque contrari ci sono Attilia Bombelli, Cesare Ladina, Lucia Rossetti, Antonio Perrone, Paolo Zerbi e Achille Cazzamali.

Attilia Bombelli, Lucia Rossetti, Cesare Ladina, Antonio Perrone, Achille Cazzamali e Paolo Zerbi

«Da quando è uscita su La Provincia questa notizia, non abbiamo ancora trovato nessuno in questa via che si dica favorevole al cambio di nome — sottolineano —: fa rabbia anche il fatto che l’amministrazione non abbia pensato di consultarci prima di intraprendere questo iter. Abbiamo letto le motivazioni del sindaco, legate al personaggio storico Che Guevara, ma non le commentiamo. Non ci lascia invece tranquilli il problema legato al cambio di indirizzo, nonostante dal Comune abbiano rassicurato che, lasciando anche la dicitura ‘già via Che Guevara’, non ci saranno problemi. A noi risulta il contrario. Ad esempio, chi ha una partita Iva, con sede legale nella propria abitazione, potrebbe dover spendere 1.500 euro».

Gli stessi residenti sottolineano che i problemi della zona sono altri. «Questa via è pericolosa, piena di buche e con la segnaletica stradale orizzontale inesistente o cancellata, idem per quella verticale, specialmente in prossimità degli incroci con le vie Michelangelo e Falcone e Borsellino. Si rischiano incidenti stradali ogni giorno».

San Francesco D'Assisi

Valentina Mazzullo, a sua volta residente in via Che Guevara, aggiunge: «Non voglio entrare nella motivazione storico politica della decisione del Comune, che riguarda un personaggio più o meno controverso, ma mi ha dato molto fastidio aver saputo del cambio di denominazione via stampa, senza che il sindaco ci abbia incontrati. Siamo 45 famiglie, non ci voleva molto a convocare una riunione. Questa è in primis la motivazione che mi spinge a dire no. Vivo a Vaiano non da tantissimo, ma sento il paese come casa e mi aspetto da un primo cittadino dialogo e collaborazione. E poi c’è la perdita di tempo nel dover comunicare il cambio di indirizzo a enti e società. Saremo anche più difficili da trovare per tutto quello che concerne i recapiti postali, a cominciare dalle consegne di merce acquistate online».

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Commenti all'articolo

  • presario

    21 Settembre 2023 - 09:03

    Non sanno casa fare d'altro se non cambiare il nome alle vie? Complicando la vita ai residenti della via? Di amministratori così lungimiranti possiamo farne a meno.

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