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Raddoppio ferroviario, gli espropri entrano nel vivo

La tratta Piadena-Mantova. Stilato il cronoprogramma per giungere a novembre all’apertura del cantiere

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

14 Aprile 2023 - 10:00

Raddoppio ferroviario, gli espropri entrano nel vivo

La stazione ferroviaria di Piadena Drizzona

PIADENA DRIZZONA - Il raddoppio della ferrovia Piadena-Mantova si sta avvicinando alla fase operativa, in vista dell’apertura del cantiere a novembre. La fase attuale è quella della procedura di esproprio. Secondo il cronoprogramma di Rete Ferroviaria Italiana c’è da espletare, entro aprile, la fase di partecipazione degli espropriandi, «questa volta in forma individuale, che, oltre a rendere edotti i medesimi della dichiarazione di pubblica utilità, offre la possibilità di fornire elementi utili alla determinazione della stima dell’indennità e consente agli stessi di prendere ulteriormente visione del progetto approvato. Contestualmente sarà data comunicazione delle risultanze delle osservazioni formulate dai soggetti pubblici o privati». Entro dicembre dello scorso anno era stato completato l’assoggettamento delle aree interessate dal progetto a vincolo preordinato all’esproprio, con comunicazioni pubblicate via stampa.

GIUGNO-AGOSTO

Indicativamente tra giugno e agosto è prevista la emissione del decreto di occupazione d’urgenza e del decreto di occupazione temporanea non preordinata all’espropriazione. Il primo dispone l’occupazione delle aree e indica l’indennità offerta in via provvisoria stimata al netto dei soprasuoli e del compenso per l’occupazione d’urgenza; il secondo dispone l’occupazione delle aree e indica l’indennità offerta in via provvisoria stimata al netto dei soprasuoli. I decreti vengono notificati come atti giudiziari a ogni singolo proprietario che viene convocato, indicando data e ora, in sito per l’accertamento della consistenza e l’immissione in possesso, che si concretizza nella sottoscrizione di un verbale, appunto, denominato ‘di consistenza e l’immissione in possesso’ nel quale viene riportata la consistenza dell’immobile da occupare nelle condizioni rilevate in quel momento, sono raccolte le osservazioni che gli intervenuti vorranno eventualmente proporre, e formalizzata l’immissione in possesso delle aree di interesse del progetto, come definite nella dichiarazione di pubblica utilità.

DA LUGLIO

Sempre in via indicativa, da luglio si prevede l’istituzione di tavoli tecnici per concordare l’indennità definitiva. Entro 30 giorni dalla notifica del decreto di occupazione d’urgenza, il proprietario ha la facoltà di accettare in modo esplicito l’indennità, rifiutare l’indennità offerta, fornendo una propria stima, chiedere la convocazione della terna tecnica che entro 90 giorni si esprime a maggioranza sull’ammontare dell’indennità. Gli esiti della terna sono comunque impugnabili dalla parte in disaccordo. Nel caso di accettazione dell’offerta, le parti sottoscrivono il verbale di concordamento a seguito del quale viene corrisposto l’acconto sull’indennità definitivamente concordata nella misura del suo 80%.

SETTEMBRE-NOVEMBRE

In questo periodo dovrebbe formalizzarsi il verbale di consistenza e immissione in possesso: le aree sono a disposizione di Rfi e consegnate all’appaltatore.

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