L'ANALISI
03 Marzo 2023 - 05:15
Il passaggio a livello di via Altobello
PIADENA DRIZZONA - «La commissaria straordinaria di Governo per il raddoppio della linea ferroviaria Codogno-Mantova Chiara De Gregorio non esclude la possibilità che possa essere realizzato un passaggio ciclopedonale in via Altobello, in considerazione della prossima chiusura del passaggio a livello».
A dirlo è il sindaco Matteo Priori, reduce da un incontro con la commissaria stessa. «Si sta iniziando a delineare la seconda fase del raddoppio ferroviario – riassume il primo cittadino —. La prima parte, che riguarda il tratto tra Piadena e Mantova, dovrebbe essere avviata concretamente tra dicembre 2023 e gennaio 2024 e poi conclusa entro il 2026, ma già si parla della parte restante, quella compresa tra Piadena e Codogno. Ad aprile è previsto un incontro con le associazioni e le parti interessate del territorio per approfondire il tema. Devo ringraziare la commissaria ancora una volta per la sua disponibilità all’ascolto e la voglia di trovare le migliori soluzioni alle problematiche che possono emergere».
Priori sottolinea come il raddoppio ferroviario possa rappresentare una opportunità davvero importante per tutta la zona: «L’ingegner De Gregorio ha evidenziato di aver già riscontrato molto interesse da parte del mondo imprenditoriale per questa opera. Tutto ciò a conferma di quanto ho sempre sostenuto, cioè che una linea ferroviaria efficiente possa costituire un importante richiamo per le attività economiche. Entro il 2030 dovremmo poter contare sull’infrastruttura completata».
«La commissaria, con i suoi colleghi – continua il sindaco –, ha incontrato anche gli imprenditori della zona produttiva di Vho assicurando che la prevista strada di arroccamento, collaterale al raddoppio ferroviario, che tanta preoccupazione aveva suscitato perché pregiudicava la stessa attività di alcune imprese, per ora non verrà realizzata. Dal 2027 in poi potrà essere valutata una sistemazione viabilistica e in tal senso ha invitato gli imprenditori a presentare una proposta alternativa». La proposta dovrà essere poi confrontata anche con l’Anas, in considerazione della vicinanza alla statale 10.
È noto che saranno posizionate barriere anti-rumore di diversa altezza anche in paese, tenendo conto del superamento dei decibel e dell’altezza degli edifici. In particolare per un’estensione complessiva pari al 4% del totale, saranno previste barriere alte sette metri dal piano del ferro. «Ma – riferisce il sindaco – ci saranno alcuni tratti in cui non verranno realizzate, perché non ce ne sarà la necessità sulla base delle misurazioni effettuate e della legislazione esistente».
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