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PIADENA DRIZZONA

Raddoppio ferroviario: Rfi e strada cancellata, ditte contente a metà

Sollievo per le dichiarazioni della commissaria Chiara De Gregorio. Imprenditori guardinghi: è necessaria una conferma scritta della modifica del progetto

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

19 Novembre 2022 - 17:15

Raddoppio ferroviario: Rfi e strada cancellata, ditte contente a metà

PIADENA DRIZZONA - Soddisfatti per la soluzione proposta, grati al sindaco per l’interessamento ma ancora molto guardinghi. Gli imprenditori della zona produttiva di Vho — la Ferramenta Marchetti, Grifo macchine enologiche, Imbal Carton (ex scatolificio Feroldi), supermercato Conad e Toninelli Casalinghi — hanno accolto con sollievo la disponibilità di Chiara De Gregorio, commissario straordinario per il raddoppio della linea Codogno-Piadena-Mantova, a stralciare la strada di arroccamento prevista, come opera accessoria, a servizio delle loro aziende, mantenendo la rotatoria progettata lungo la statale 10. La guardia, però, resta alta.

INDICAZIONE POSITIVA

«Sicuramente è una indicazione positiva — dicono Massimiliano Toninelli, contitolare della ditta di Casalinghi, e Luca Marchetti, contitolare della omonima Ferramenta e di Grifo —. Ringraziamo il sindaco Matteo Priori che si è molto interessato della vicenda aprendo un canale di dialogo continuo con la dottoressa De Gregorio per risolvere il problema. Ricordiamo che se quella strada venisse realizzata, le nostre imprese riceverebbero dei danni gravissimi». L’attuazione del progetto così com’è ora nelle tavole prevede infatti che le aree di parcheggio e operativo vengano «tagliate» dalla nuova strada. Il commissario però, dopo un sopralluogo insieme ad altri tecnici, si è reso conto di persona della situazione e ha comunicato a Priori che «i progettisti hanno verificato la possibilità di eliminare la strada di arroccamento e prevedere gli accessi dalla statale lasciando invariata la posizione della rotatoria progettata. Questo grazie anche alla possibilità di deroga degli accessi ad una distanza inferiore di 300 metri, accordata prontamente da Anas. In questo modo sia l’accesso alla prima proprietà, sia i piazzali, resterebbero come oggi evitando di creare le problematiche descritte dagli imprenditori incontrati sul posto», ha evidenziato la De Gregorio.

CONFERMA PER ISCRITTO

Osservano gli imprenditori: «Quello che manca è che la modifica progettuale ipotizzata dal commissario venga recepita per iscritto, in modo da evitare che sia apposto un vincolo a carattere espropriativo, al quale siamo contrari». Resta da capire se questa richiesta potrà o meno essere accolta. La De Gregorio ha comunicato al sindaco che la soluzione da lei indicata «potrà essere consolidata in fase di progettazione esecutiva, rispondendo positivamente quindi alle richieste del territorio» e che «gli approfondimenti sulla seconda fase saranno oggetto di specifico progetto». Sottolinea Toninelli: «Dal mio punto di vista personale, credo serva un passaggio formale, non è sufficiente una e-mail di rassicurazioni al sindaco, con cui mi sono complimentato perché si è dato davvero da fare su questo tema. Ma se cambiasse per pura ipotesi il commissario e ne arrivasse uno che non condivide le idee di quello attuale? Ecco perché non mi fido».

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