L'ANALISI
29 Ottobre 2021 - 12:39
Alessandro Pasini (al centro) in tribunale a Cremona
CREMA - "Non ha ucciso Sabrina Beccalli". I giudici del tribunale di Cremona hanno condannato Alessandro Pasini a 6 anni di reclusione e immediatamente scarcerato. Cade l'accusa di omicidio volontario e quella di crollo di edifici per il tubo di gas staccato. La condanna è per occultamento e distruzione di cadavere e incendio dell'auto di Sabrina.
Il pubblico ministero Lisa Saccaro aveva chiesto al giudice per l’udienza preliminare Elisa Mombelli di condannare a 28 anni di carcere Alessandro Pasini, l’impiegato 46enne accusato di aver ucciso, la notte della vigilia di Ferragosto del 2020, l’amica Sabrina Beccalli, 39 anni e mamma di un ragazzino di 16, in un appartamento di via Porto Franco. Il movente? Per l’accusa un’avance sessuale rifiutata dopo aver consumato, insieme, cocaina. Pasini caricò il corpo di Sabrina sulla Fiat Panda di lei parcheggiata sotto casa e nella tarda serata diede fuoco ad auto e cadavere nella campagna di Vergonzana. Il pm Saccaro, che ha riversato la sua requisitoria in dodici pagine, aveva chiesto 30 anni per omicidio volontario, più 12 per occultamento e distruzione di cadavere, incendio e crollo di edificio. Da 42 anni, la riduzione a 28 per lo sconto di un terzo previsto dal rito abbreviato. Pasini, detenuto nel carcere di Monza, si è sempre dichiarato innocente, sostenendo che ad uccidere l’amica sia stato un malore; ammettendo comunque d’averne distrutto il corpo «preso dal panico».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris