L'ANALISI
08 Dicembre 2017 - 04:00
Signor direttore,
domenica 26 novembre è arrivato presso la stazione di Cremona un treno storico delle Ferrovie dello Stato trainato da una anziana locomotiva a vapore. 'E da una nuvola di caldo vapore, come un antico domatore emerse la figura del macchinista. Si la sbuffante macchina d'acciaio era finalmente domata'. Il progresso tecnologico ci offre molto, ma ci toglie tanto.
Lettera firmata
(Cremona)
Ma sono persone corrette
Pochissimi profughi, tutti gli altri clandestini
Signor direttore,
dopo aver pubblicato la mia lettera, in tanti a Soresina mi hanno chiesto di dare una spiegazione di quel ‘vero che non può essere il contrario del vero’ così le scrivo come stanno veramente le cose. L'unico che ha scritto la verità ‘palpabile’ è stato il Parroco don Angelo Piccinelli confermando che nei prossimi mesi arriveranno dei veri rifugiati siriani e tutti sappiamo che in quel paese (comunque vicino a noi) è veramente in corso una guerra civile che ha prodotto finora, e non è ancora finita, 330.000 cadaveri.
Per quanti riguarda invece la situazione oggettiva degli altri arrivati nel 2016 (visto che sono partecipe giornalmente delle loro vite dato che abitano per l'80% sopra la mia testa essendo inquilini del medesimo immobile dove abito) posso confermare a quei tanti Soresinesi che: sono tutti soggetti civilmente non pericolosi ma anzi molto ‘riguardosi’ nei confronti di tutti; l’ottimo lavoro degli addetti della cooperativa Hope che non disdegnano di redarguirli ogni volta che sgarrano dalle regole, anche invogliandoli a studiare bene la nostra lingua e le nostre regole di ‘buona creanza’; l’unico vero problema è che comunque di veri rifugiati politici che scappano da una guerra ce ne sono solamente due e sono due ragazzi africani, uno del Biafra ed uno del Mali, che effettivamente hanno subito anche dolorose perdite parentali nei loro Paesi d’origine e questo l’unico motivo per cui sono scappati qua e perciò hanno ottenuto il permesso di soggiorno quinquennale come profughi; tutti gli altri, e sono in maggioranza, non hanno ottenuto dalla prefettura lo status di profugo, e a norma di legge dovrebbero essere rimpatriati, ma le nostre leggi permettono di opporsi attraverso il deposito di un ricorso (l’avvocato viene pagato dallo Stato) che poi arriverà ad una corte d’appello e successivamente alla suprema corte di Cassazione e quindi alla fine della suonata non se ne andranno mai più anche se vi sono arrivati illegalmente.
Questa è l’esatta ripetizione di ciò che accade da quando il ministro Martelli emanò la prima legge che legittimò la futura invasione. Così tanti anni fa arrivarono i primi magrebini che vendevano in nero tappeti e borselli di capra ed i primi egiziani che arrivavano per trascorrere le vacanze e successivamente non se ne sono più andati e così i primi indiani che hanno sostituito, nelle cascine, i nostri mungitori e tutto questo perché sapevano che il nostro paese è quello della cuccagna dove chiunque arriva può prendersi la mela dall’albero perché ce n’è per tutti.
Alberto Nolli
(Soresina)
Pagamenti in ritardo
L’importante è saldare le bollette
Signor direttore,
scrivo a lei, a Linea Più e al sindaco di Cremona in merito alla minaccia di sospensione dell’utenza, non giustificabile nei tempi in cui il sottoscritto regolarizza i pagamenti, causandomi gravi disagi e spese. Credo di avere già a suo tempo segnalato l’inopportuna vostra fretta nell’inviare raccomandate che minacciano in maniera fastidiosa. Pago e, nonostante qualche vostra svista, su tutte le fatture scrivete che i pagamenti sono regolari. Poi con le raccomandate vi sentite autorizzati ad addebitarmi 5 euro per raccomandata. Andate a verificare sul circuito postale e vedrete che sempre ogni mese, tra il 28 e il 31, i miei pagamenti sono stati fatti. Spero di non essere stato preso di mira da voi perché ho già reclamato tempo fa. Perciò vi contesto tutte le raccomandate che mi avete inviato. La vostra compagnia non si rende conto dei momenti difficili che sono in atto, della povertà e delle difficoltà soprattutto per i pensionati. Pretendete puntualità come mi è stato risposto dal vostro capoufficio di Cremona. Io credo, invece, che sia già molto importante e da tenere in considerazione il pagamento entro breve termine e a tal proposito, autogiudicandomi, mi sento di essere un buon pagatore, oltretutto confermato da voi. Ora vi chiedo: cosa volete? Non abbiamo nessun controllo sui consumi, ma certe ed esagerate sono tutte le tasse ed accessori che sono sempre superiori ai consumi. Siamo clienti o sudditi? Siamo i vostri bancomat? Credo che se anche date una data di scadenza, un tempo, purché sia ragionevole, di ritardo, sia sempre nei termini accettabili (altrimenti avreste più raccomandate che fatture da inviarci).
Emilio Ronchi
(Cremona)
‘La mia antica città’
Dedico una poesia a Cremona
Gentile direttore,
anch’io ho scritto, come la signora Lucia Zanotti, una poesia per Cremona, la mia città.
Eccola.
La mia antica città
La mia antica città / era rossa d’estate, la sera, per il tramonto del sole nel Po. / Ora non so. / Sfumata dal ricordo / la bianca Cattedrale / mi appare. / Le fiaccole del Palazzo / son così lontane: come le lampare, / di notte, sul mare. / E la tua immagine, / sbiadita, ritorna / in quelle strade / e danza insieme a me, / un poco, quasi fosse / stato un gioco / quel primo amore, / il nostro , / di tanto tempo fa.
Giuliana Martinelli
(Cremona)
Stupisce il ‘no’ del Vaticano
Turchia nell’Ue ingresso opportuno
Signor direttore,
il Vaticano ha ribadito il suo ‘no’ all’ingresso della Turchia nell’Unione europea. Ha colto veramente di sorpresa una dichiarazione tanto contradditoria per quel dialogo interconfessionale che, da sempre, la Chiesa va sostenendo in tutte le circostanze. Prescindendo dal genocicio armeno, databile ormai ad oltre un secolo fa, e alle sporadiche repressioni curde, animate da saltuarie aspirazioni secessioniste, la Turchia rimane la nazione più popolosa e meglio armata dell’intero continente e quindi il baluardo più efficace contro l’intrusione di ogni velleitarismo espansionista islamico. Uno Stato laico con una economia fiorente e in espansione, esempio di operosità attraverso un’emigrazione apprezzata dovunque e particolarmente in Germania dove non aspirano ad accogliere neghittosi né tanto meno clandestini, stante il rigore loro riconosciuto. Sulla controversa questione, il dibattito apertosi all’interno della Commissione europea dovrebbe sfociare in una auspicabile conclusione favorevole anche per dimostrare che le culture occidentali non nutrono riguardo una nazione che, a buon diritto, può dimostrarsi la testa di ponte tra due civiltà destinate alla convivenza e che, in un mondo proiettato alla globalizzazione, non potranno più prescindere l’una dall’altra.
Massimo Rizzi
(Cremona)
I giornali si sono divisi
Renzi alla Leopolda. Successo o flop?
Caro direttore,
appena conclusa l’ottava edizione della kermesse renziana alla stazione Leopolda di Firenze verrebbero spontanee due considerazioni. Mentre i quotidiani filogovernativi hanno parlato di grande successo con incremento di presenze rispetto all’anno scorso, per i giornali dell’opposizione, invece, s’è trattato d’un flop clamoroso. A chi credere, dunque? Ognuno spara le proprie cartucce per poter suscitare curiosità ed attirare compratori alle edicole.
Andrea Castelli
(Cremona)
Fa notizia solo il migrante
Gente senza casa ci sono diversi casi
Signor direttore,
purtroppo fa notizia solo il migrante: è stata dedicata una pagina intera al problema. Nessuno però parla dei diversi casi presenti a Cremona. Oltre a mostrare poca umanità verso i nostri cittadini che si trovano nelle stesse difficoltà pur avendo pagato tasse e avendo sempre lavorato, non vedo la differenza. Vorrei raccontare che al parcheggio del foro boario c’è un furgone in sosta sotto l’occhio vigile delle istituzioni tutto coperto da giornali dentro al quale vive un italiano. A voi, istituzioni e non, le conclusioni.
mario051048@yahoo.it
(Cremona)
Mercatino dell’antiquariato
Non è stato tolto all’ultimo momento
Egregio direttore,
in merito alle lettere pubblicate in questi giorni relative all’annullamento del mercatino dell’antiquariato, si precisa quanto segue.
L’Amministrazione comunale non ha mai deciso di sospendere nel mese di dicembre il mercatino dell’usato. Infatti, nell’ambito del progetto ‘Le 4 stagioni di Cremona’ edizione 2017, all’interno del quale ricade anche questo evento, la programmazione annuale comunicata per tempo all’organizzatore non prevedeva fin da subito la concessione di piazza Stradivari per la data del 17 dicembre.
Per completezza d’informazione si fa presente che la programmazione è stata comunicata alla società organizzatrice dell’evento con nota del dicembre 2016. Quindi non vi è stato alcun annullamento deciso all’ultimo minuto.
Da evidenziare infine come l'Amministrazione abbia da sempre tenuto nella massima considerazione il mercatino dell’antiquariato. Ne è riprova il fatto che si è sempre cercato di trovare, insieme all’organizzatore, soluzioni per spazi e date, soprattutto nei mesi ricchi di iniziative, così da permettere che l’evento si svolgesse in massima sicurezza, nonché con il giusto e adeguato risalto.
Comune di Cremona
(Ufficio Stampa)
Mediagallery
MOBILITATI PER LA PALESTINA
TRA CASALMAGGIORE E COLORNO. IL VIDEO
Prossimi EventiScopri tutti gli eventi
Tipologia
Data di inizio 6 settembre 2025 - 14:15
Ritratti sospesi tra forma, silenzio e identità
Tipologia
Data di inizio 6 settembre 2025 - 16:30
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris