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24 novembre

Lettere al Direttore

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emanzini@laprovinciacr.it

26 Novembre 2017 - 04:00

Le foto dei lettori

Caro direttore
come quasi tutti i giorni, ho passeggiato in centro e, dalla via che parte da Piazza Maria Zaccaria, posizionato poco dopo il bar, ho immortalato, di sera, con il teleobiettivo, l'immagine, della punta illuminata, del nostro splendido torrazzo.
ale.manni81@gmail.com

IL CASO
La legge che tutela chi ha segnalato illeciti aiuterà ad avere servizi più efficienti
Signor direttore,
finalmente la legge del M5S sul ‘whistleblowing’ è stata approvata in via definitiva. Adesso chi sul luogo di lavoro verrà a conoscenza di illeciti o fatti di corruzione potrà segnalarlo e sarà protetto dalla minaccia di ritorsioni di datori di lavoro o di superiori. La legge si applicherà tanto ai dipendenti delle aziende pubbliche, quanto a quelli delle aziende private. In Lombardia ne dobbiamo essere particolarmente soddisfatti se ricordiamo che uno dei casi assurti a simbolo di questa battaglia, quello di Andrea Franzoso, è avvenuto proprio nella Fnm (del cui gruppo fa parte Trenord), dove il funzionario è stato isolato fino a doversi licenziare perché aveva denunciato le ‘spese pazze’ del presidente Norberto Achille, recentemente condannato in primo grado per peculato: mezzo milione di euro speso tra cellulari, multe e abbonamenti tv.
Un fatto insopportabile se pensiamo che riguarda chi gestisce società che erogano servizi, come in questo caso, che sappiamo essere totalmente inadeguati. Pensate quanti altri casi ‘Franzoso’ non sono emersi perché, in assenza di questa legge, ha prevalso la purtroppo giustificata e comprensibile paura di perdere il posto di lavoro. Provate a pensare: oggi avremmo potuto avere treni più efficienti e puntuali e rendere migliore la vita di migliaia di pendolari.
Adesso però questa legge è una realtà e questi risultati di efficienza e maggiore qualità dei servizi potranno essere raggiunti. Ma queste conquiste, come tutte le conquiste della buona politica non sono mai sufficienti e non sono per sempre: basti pensare a quanto un partito come Forza Italia si sia opposto all’approvazione della legge, e al fatto che questo partito potrebbe presto cancellarla se andasse al governo, o a partiti come la Lega Nord che pur costretta a votare provvedimenti come questo quando sono all’opposizione, votano poi tutte le leggi vergogna di Forza Italia quando si alleano con loro.
Ecco perché il mantenimento di queste conquiste dipende da tutti noi, dalla nostra capacità di non chiudere gli occhi davanti al malaffare, di rivendicare il valore dell’onestà.
Danilo Toninelli
(deputato MoVimento 5 Stelle)

Per completezza di informazione, il voto favorevole alla legge è stato di Pd, M5S, Lega e Fdi. Contrari Fi e Di, 15 gli astenuti.

La Provincia e le scuole a Crema
Si lavora per ridurre le locazioni onerose
Signor direttore,
facendo riferimento alla lettera pubblicata sul giornale dello scorso sabato riguardante l’intervento del nuovo Racchetti in via Piacenza/via Libero Comune, si informa che, nell’ambito di una programmazione concordata con il Comune di Crema ed avente come finalità la riduzione delle locazioni più onerose, il progetto prevede per tale istituto la costruzione di una grande palestra suddivisibile in due aree di gioco in modo da poter svolgere contemporaneamente due lezioni separate, simile a quella della Provincia utilizzata dall’Istituto Pacioli in via Dogali; sono anche previsti spazi sportivi all’aperto. L’edificio è stato previsto nell’area indicata per il progetto e verrà realizzato compatibilmente ai finanziamenti disponibili o eventualmente in due lotti successivi. Riguardo ai vicini istituti Munari e Sraffa, che allo stato attuale non utilizzano palestre di proprietà della Provincia, ma svolgono le lezioni in impianti sportivi in locazione o del Comune, il suddetto progetto generale del nuovo campus scolastico prevede, in aggiunta alla palestra sopra detta, la costruzione di un’ulteriore palestra di ampie dimensioni, suddivisibile con pareti mobili in due-tre aree di gioco, con spogliatoi e spazi accessori dimensionati per tale utilizzo. Per realizzare questo nuovo impianto sportivo si devono individuare i relativi finanziamenti, che nell’attuale critica situazione finanziaria delle province a seguito della riforma del 2014, possono essere reperiti solo in ambito ministeriale. Nel frattempo, pertanto, proseguiranno le locazione degli impianti sportivi necessari.
Ufficio stampa Provincia di Cremona

Morosi negli alloggi pubblici
Crema, buco enorme. E il Comune dov’era?
Stimato direttore,
sul numero dello scorso 22 novembre, ho potuto leggere che la morosità causata dal mancato pagamento degli affitti negli alloggi pubblici di proprietà del Comune di Crema ha raggiunto lo straordinario importo di euro 500.000. Ho anche appreso che è intenzione dell’Amministrazione di istituire un’Agenzia per il recupero di tale ingente morosità (c’è almeno da auspicare che questo nuovo organismo non diventi esso stesso una fonte di debito...). Al di là dei risultati che verranno eventualmente conseguiti, mi chiedo, da semplice cittadina, le ragioni per le quali il Comune di Crema abbia trascurato la situazione sino a tal punto, anziché agire tempestivamente per impedire che si determinasse una morosità che, vista l'eccezionalità dell'importo, non sarà, ragionevolmente, più recuperabile. Il deterioramento delle condizioni di solvibilità che soltanto ora viene portato a conoscenza della cittadinanza, non contribuisce a rafforzare un atteggiamento di fiducia nei confronti degli Amministratori del Comune di Crema.
E. P.
(Crema)

Ricarica del telefonino
Non lo uso mai ma pago lo stesso
Signor direttore,
in data 8.11.17 ho fatto una ricarica di euro 50 e senza aver fatto nessuna telefonata, e oggi 22.11.17 ore 13,38 ho un credito residuo di euro 31,98, praticamente senza mai aver usato il telefono, la spettabile Vodafone mi ha tolto euro 18,02. Con il mio cellulare, di vecchia generazione, non ho mai usufruito e tantomeno richiesto servizi diversi dalla semplice telefonata. Come posso chiamare questo addebito? Certo è che appena la ricarica sarà esaurita cambierò gestore telefonico. E’ una vergogna che non ci sia nessuno a tutelarci.
Francesco Bodini
(Ostiano)

Dopo la batosta a Marassi
Solo transitori i guai della Juve?
Caro direttore,
a Marassi solo guai transitori? Sampdoria 3 - Juventus 2. Coi blucerchiati la vecchia Signora fa solo belati: va sotto ancora...
Gabriele Tinelli
(Castelvetro Piacentino)

Ema ad Amsterdam/1.
Battuti, ora l’Europa non ci farà più sconti
Egregio direttore,
«gli italiani sono un popolo di ubriaconi e donnaioli», così si espresse solo qualche mese fa l’ex residente dell’Eurogruppo Dijssellbloem (guarda caso olandese) e c’è da pensare che sulla vicenda Ema molti nostri partner europei l’abbiano ascoltato votando contro di noi. Sì, è vero che abbiamo perso con l’estrazione a sorte e già qua ci sarebbe da dire molto sulla caratura dei ministri degli Esteri europei compresi i nostri Angelino Alfano e Paolo Gentiloni (rispettivamente attuale ed ex ministro degli Esteri) dei veri statisti da quattro soldi se non sono riusciti a trovare un metodo migliore del sorteggio. Ma dobbiamo ricordare che in concreto metà Europa ci ha votato contro e tra questi Germania e Spagna, proprio coloro da cui speravamo aiuto e sostegno. Morale della favola? La ricreazione per gli italiani, ammesso che ci sia stata, è finita. D’ora in poi non avremo più sconti dall’Europa nemmeno se torneremo a piangere per l’arrivo dei migranti. Credere o far credere come fanno molti politici nostrani che picchiando i pugni a Bruxelles i nostri partner si spaventeranno e ci concederanno ciò che vogliamo è pura fantasia o meglio pura malafede verso il popolo. Dopo le elezioni non ci aspettano le realizzazioni delle promesse elettorali del vincitore ma una sola cosa: pagare i debiti il prima possibile, questo vuole l’Europa, con le buone o con le cattive, a meno che non succeda nel mondo qualcosa di veramente catastrofico che ne so una guerra in Medio Oriente su vasta scala o una nuova crisi economica modello 2008 insomma un evento che costringa la Bce a stampare soldi in eterno.
Gabriele Marchetti
(Torricella del Pizzo)

Ema ad Amsterdam/2.
Ma l’Italia è il Paese del ‘caro farmaci’
Egregio direttore,
manovre di palazzo. Non ha sorpreso la decisione dell’Ue di assegnare l’Ema (Agenzia europea del farmaco) ad Amsterdam col sospetto che si sia trattato dell’ennesima beffa al governo italiano. Ma, d’altra parte, è del tutto evidente che, all’estero, i medicinali costano meno che da noi (come spesso riscontrato, personalmente, sia in Germania che nel Principato di Monaco).
Massimo Rizzi
(Cremona)

Anche il Papa lo definisce così
Io sto con don Pieri. L’aborto è un crimine
Signor direttore,
della lettera di de Rosa Ermanno ho sottolineato quattro parole: cialtrone, prevaricazione, fondamentalista, ignorante. Però, mi son detto, questi sedicenti ‘democratici, laici, liberali’, come sono rispettosi delle opinioni altrui! Per non far parte della schiera degli indifferenti o dei silenziosi voglio esprimere la mia opinione: io credo che l’aborto sia un oltraggio all’umanità, e, per chi crede, un oltraggio alla Trinità. Voglio poi ricordare le parole che papa Francesco pronunciò il 18- 02-2016: «L’aborto non è un male minore. E’ un crimine. E’ un far fuori uno per salvare un altro. E’ quello che fa la mafia. E’ un crimine, è un male assoluto». Parole che non lasciano spazio a interpretazioni come a volte capita con papa Francesco. Caro don Francesco Pieri, anche per me l’aborto è la desolazione che ci inchioda alle nostre responsabilità.
Danilo Roffia
(Villanova Rivarolo del Re)

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