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16 novembre

Lettere al Direttore (2)

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emanzini@laprovinciacr.it

18 Novembre 2017 - 04:00

Le foto dei lettori

Signor direttore,
le mando una mia fotografia che si adegua alla malinconia del mese di novembre. Questa foto fu scattata sul Viale Trento e Trieste 37 anni fa. Le persone in fila sono attori e comparse del film su Giuseppe Verdi che il regista Castellani girava nella nostra città. Si girava la scena del funerale di Verdi. Ricordo che in quell'occasione la nebbia che si vede nella foto, fu creata artificialmente.
D.D.
(Cremona)

Ne parlo con...

Quadrivalente impossibile
L'ufficio vaccinazioni sbaglia e non risponde
Egregio direttore,
(...) la malasanità è fatta anche di di situazioni e fatti di cui spesso nessuno racconta. Lo faccio io qui allora, per riferirmi in particolare all’ufficio vaccinazioni della nostra Asst. Alcuni mesi fa chiesi informazioni riguardo alla possibilità di assumere un vaccino quadrivalente per le malattie esantematiche. A mie spese, beninteso, perché non rientro nelle categorie considerate a rischio. La richiesta era stata formulata via email, anche perché è pressoché impossibile comunicare con l’ufficio vaccinazioni al telefono, com’è esperienza comune. Con molta calma, mi è giunta la risposta, precisamente dal medico responsabile dell’ufficio. Peccato che, in seguito, abbia appurato che il vaccino consigliato non è reperibile da nessuna farmacia in quanto alle stesse non viene fornito dall’azienda che lo produce.
Può essere cioè inoculato solo all’interno di strutture sanitarie. Dunque, posto che il responsabile dell’ufficio vaccinazioni non era al corrente di questo trascurabile dettaglio, l’ho contattato di nuovo per chiedere se c’era un’alternativa. Nessuna risposta. Sento allora l’Urp dell’Ospedale e, da qui, mi dicono che avrebbero inoltrato il mio sollecito all’ufficio. Ancora nessuna risposta. Trascorso un po’ di tempo, ricontatto di nuovo l’Urp dal quale parte un nuovo sollecito, ma il responsabile dell’ufficio vaccinazioni ha evidentemente ben altro da fare che dare risposte a un cittadino.
Che diamine, perché disturbarsi? L’Urp, dal canto suo, mi dice semplicemente di aspettare. Sempre e solo aspettare. Ma ad oggi, dopo quasi quaranta giorni, non è giunta alcuna risposta. Dunque, ho provveduto da solo contattando le farmacie, che però non hanno specialisti in questo campo. Fanno quello che possono, certamente, ma non sarebbe compito loro. E in effetti mi è stato proposto un altro vaccino quadrivalente che ho però poi scoperto, cercando in internet, essere indicato solo per bambini fino a 12 anni. Per concludere, qualche domanda. Quanto ci costa questa sanità che è fatta anche di cose come questa, disgustose, penose e irritanti, in cui percepisci un patente menefreghismo da parte di chi è pagato, forse neppure poco, anche per dare risposte? (...)
E, visto che siamo in un campo molto delicato - quello delle vaccinazioni appunto, di cui tanto si parla - che cosa ne pensano alla sanità in Regione di una vicenda come quella descritta, sempre che vogliano scomodarsi per occuparsene? Al cittadino servono risposte. Risposte precise e corrette. Magari finanche rapide.
S. M.
(Cremona)

L'INTERVENTO
I guai dei pendolari sono colpa della Regione e del Governo
Ho appreso della proposta di sensibilizzare la politica, mediante una mobilitazione di protesta nei confronti del servizio ferroviario, sul drammatico problema vissuto da troppo tempo dai pendolari cremonesi e divenuto ormai insostenibile. Nei confronti di tale protesta, convocata per giovedì prossimo, non posso che essere d’accordo, essendo io stesso cittadino del territorio interessato ed avendo, quindi, ben chiare le problematiche che si vogliono portare all’attenzione dell’opinione pubblica.
Tuttavia, invito coloro che manifesteranno a non farsi strumentalizzare per mere finalità elettorali e a ricordare che, alle pesanti responsabilità e alle promesse non mantenute del Governo regionale (i nuovi treni per gli utenti della provincia sono previsti dopo il 2021!), si sommano quelle del Governo nazionale, al quale ho personalmente chiesto a più riprese di intervenire attraverso atti parlamentari, senza mai ricevere risposte.
E’ al ministero delle Infrastrutture a Roma, e non al Pirellone, che il sindaco Galimberti e l’assessore Manfredini si sono rivolti, recandosi personalmente già lo scorso mese di aprile da Delrio, il quale aveva confermato come «prioritario» il raddoppio della linea ferroviaria Mantova-Cremona-Milano, assicurando l’impegno politico del governo per realizzarla. Per questa linea solo belle parole, mentre addirittura nessun accenno è stato fatto a riguardo della linea Cremona-Treviglio-Milano, la cui tragica situazione non viene nemmeno presa in considerazione nè dal governo Pd né dalla Regione stessa.
L’altro giorno c’è stato un ulteriore incontro con il ministro Delrio, per manifestargli nuovamente i problemi dei pendolari cremonesi. Restiamo, quindi, in attesa dei risultati che l’amministrazione comunale del Pd di Cremona spera di ottenere dall’incontro con il ministro del Pd per poi valutare il da farsi.
Nel caso in cui anche questa volta si trattasse della consueta presa in giro, valuteremo l’idea di unirci alle proteste contro la politica che, sia a livello regionale sia nazionale, continua a promettere soluzioni senza produrre alcun risultato concreto.
Danilo Toninelli
deputato MoVimento 5 Stelle
Lucia Lanfredi
consigliera comunale Cremona MoVimento 5 Stelle
Carlo Cattaneo
consigliere comunale di Crema MoVimento 5 Stelle

Thomas a Crema/1.
Io non c’ero. Ma critica ingiusta
Signor direttore,
scrivo in merito all’articolo che ho appena letto sulla ‘data zero’ di Thomas. Premetto che purtroppo non ho assistito di persona allo spettacolo ma solo indirettamente attraverso video di altre persone, però ho avuto il piacere di vedere il live di domenica al Fabrique di Milano. Mi sorge una domanda spontanea, colui che ha scritto l’articolo era realmente presente allo spettacolo? E nel caso siamo così sicuri che il suo giudizio sia parziale? Inoltre volevo chiederLe i nomi dei presunti colleghi di Thomas che precedentemente hanno fatto sold-out gremendo le strade di Cremona. Personalmente ho 23 anni anni, non 12, e posso capire che un pubblico così giovane possa far sorridere ma ancora una volta quando c’è uno sbaglio: insieme a tutte quelle «dodicenni urlanti» tra le fan di Thomas ci sono anche ventenni, trentenni, quarantenni, cinquantenni; quel tono di sfottò quindi poteva anche risparmiarselo. Voglio precisare che Thomas non può e non deve piacere a tutti, ma se si è giornalisti non si può non essere oggettivi : mi trovi qualcuno che canti, suoni e balli a questo livello (ciò non toglie che Thomas, vista la giovane età possa ancora migliorare, per fortuna). Dice che Thomas non è bravo a cantare, lo sa che esperti di musica lo hanno paragonato al grande Alex Baroni? Ripeto può non piacere ma la bravura e la tecnica di questo ragazzo sono innegabili.
Detto ciò per fortuna questo articolo è solo una macchietta in mezzo a tante opinioni positive.
Paola Bardini
(Genova)

Thomas a Crema/2.
Grande talento. E ha solo 17 anni
Signor direttore,
sono sbalordita dall’articolo che avete scritto su Thomas: io ho assistito ai live di Milano e Roma e onestamente ho visto un altro concerto a cospetto di quello che avete scritto nell’articolo. E’ chiaro che Thomas non può piacere a tutti, ma è oggettivamente innegabile il suo talento a soli 17 anni! E per fortuna che è così giovane perché ha margini di miglioramenti incredibili! È un ragazzo prodigio e ha eseguito le cover in maniera impeccabile! È ovvio che Michael Jackson è irraggiungibile per tutti, pure per gli artisti internazionale, ma ne è uscito largamente a testa alta! Mi auguro che vi ricrederete sul talento di questo ragazzo.
Rosy Anello
(Palermo)

Risponde Sebastiano Giordani. Premesso che la recensione di uno spettacolo è soltanto l’opinione del giornalista che scrive e non la verità assoluta, vorrei intanto ringraziare le autrici delle due lettere: dimostrano una volta di più quanto Thomas possa contare su un pubblico caloroso e innamorato. Talmente innamorato da contestare la recensione di un concerto a cui non si è assistito. Io invece sì, confermo, c’ero. Confermo anche che Thomas è stato più bravo a ballare che a cantare, e che considero un limite riempire la scaletta di cover. Gli auguri di buon lavoro con cui ho concluso l’articolo erano sinceri: mi sembra evidente che Thomas abbia del talento, ma credo sia plausibile, logico e anche umano che a diciassette anni, al primo concerto della propria carriera, non tutto possa risultare perfetto.

Lettera da Tonga respinta
Le Poste ignorano il medico di Vescovato
Signor direttore,
alcuni mesi orsono ho inviato al mio amico di lunga data dottor Giuseppe Piccioni, Vescovato, tralasciando la via che non conosco, una lettera. Il mese scorso mi è ritornata, con la scusa che a Vescovato (non Cremona o Milano) il dottor Piccioni, che lì è nato e tuttora ci vive, e che per circa 40 anni è stato il medico condotto del suddetto paese, è uno sconosciuto. È l’equivalente che se invio una lettera al Papa, le poste vaticane me la rimandano perché li in Vaticano il Papa è uno sconosciuto.
Gianni Galli
(gaigolintonga@mail.com)

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