‘U golpe. Confessioni di uno stragista democratico

E se dei poliziotti travestiti da delinquenti ti sparassero e ti uccidessero per sbaglio? E se quei poliziotti travestiti da delinquenti fossero dei veri e propri killer al soldo di cosa nostra? E se cosa nostra fosse stata a sua volta assoldata dalla destra neofascista del comandante della X Mas Junio Valerio Borghese per partecipare a un colpo di stato al fianco di corpi (deviati?) dello Stato? E se quel tentativo di colpo di stato fosse stato sovvenzionato da imprenditori finanziatori di politici dell’arco costituzionale antifascista?
Con un approccio drammaturgico crudo e diretto, che fluttua tra il personale e l’universale, la performance scava nei meandri di un intreccio di eventi apparentemente isolati, in cui mafia, estrema destra e figure di potere sono parti di una vasta rete di connivenze e cooperano per la destabilizzazione dell’ordinamento democratico.