L'ANALISI
IL MEDICO RISPONDE: IL VIDEO
22 Ottobre 2023 - 05:20
CREMONA - Nuovo appuntamento con la rubrica ‘Il medico risponde’: il protagonista di questa puntata è il dottor Gian Luca Canu, direttore della Struttura complessa di Chirurgia vascolare ed endovascolare dell’Ospedale di Cremona.
Che cosa sono gli aneurismi?
«Gli aneurismi sono delle dilatazioni patologiche delle arterie, la principale è quella che riguarda l’aorta addominale. Gli aneurismi dell’aorta addominale nella maggior parte dei casi sono riconosciuti casualmente in seguito a esami di routine. Quando viene riscontrato l’aneurisma addominale è importante seguire questi pazienti nel tempo per controllare l’evoluzione perché quando avviene la rottura molto spesso ha un esito infausto. I pazienti affetti da patologia aneurismatica vanno tenuti sotto stretta sorveglianza. Un’ecografia dell’addome, con un’ecocolordoppler, eseguita periodicamente nel tempo consente di monitorare la patologia».
Quindi è una patologia asintomatica?
«Negli stadi iniziali non ci sono sintomi. La diagnosi, appunto, viene fatta occasionalmente. La percentuale degli aneurismi addominali aumenta dopo una certa età, ossia dopo i 60 anni. È più frequente negli uomini rispetto alle donne».
Quali sono le terapie in campo?
«Negli stadi iniziali bisogna innanzitutto controllare i fattori di rischio che possono predisporre a una crescita più veloce di questa patologia, ossia l’ipertensione arteriosa e il fumo di sigarette».
Prevenzione, dunque.
«Sì, è opportuno dopo una certa età eseguire una semplice ecografia dell’addome, con un’ecocolordoppler dei grossi vasi addominali. Inoltre, chi ha fattori di rischio cardiovascolare li deve tenere sotto controllo. Parliamo di ipertensione, fumo di sigaretta, valori alti del colesterolo e, nei soggetti diabetici, mantenere bassa l’emoglobina glicata».
Quando i pazienti hanno necessità di un intervento chirurgico?
«I pazienti devono essere sottoposti a controlli periodici per monitorare l’evoluzione della malattia. Ma anche la morfologia dell’aneurisma stesso è un fattore da valutare. I trattamenti sono due: il primo è rappresentato dalla chirurgia tradizionale, scelta per i soggetti giovani. Il secondo è rappresentato da tecniche mini-invasive endovascolari che hanno il vantaggio di una più rapida ripresa fisica dei pazienti
Che messaggio possiamo trasmettere a chi ci legge?
«Il mio consiglio, alla popolazione sopra i sessant’anni, è di eseguire una volta all’anno un’ecocolordoppler dell’aorta addominale per una diagnosi precoce».
La rubrica, realizzata in collaborazione con l’Asst Cremona — può essere ascoltata sul sito del giornale e sul suo canale YouTube.
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