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IL MEDICO RISPONDE: IL VIDEO

Dipendenze vecchie e nuove: i servizi sul territorio per intercettare le emergenze

Il dottor Roberto Poli, direttore del Serd: "Le sostanze stupefacenti illegali sono moltissime. La Giornata mondiale del 31 agosto serve a sensibilizzare gli utilizzatori e le loro famiglie"

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

27 Agosto 2023 - 07:54

CREMONA - Nuovo appuntamento con la rubrica ‘Il medico risponde’: il protagonista di questa puntata è il dottor Roberto Poli, direttore del Servizio Dipendenze (Serd) dell’Asst di Cremona.

Giovedì 31 è la Giornata mondiale dedicata all’informazione e alla prevenzione in tema di overdose: com’è cambiata la situazione rispetto agli anni Ottanta-Novanta?
«Nacque nel 2001 in Australia e poi si diffuse a macchia d’olio in tanti Paesi, in Europa e negli Stati Uniti. Il problema dell’overdose era principalmente legato all’eroina, un fenomeno che poi da noi si è ridimensionato, mentre negli Stati Uniti si è registrata una nuova esplosione dovuta all’utilizzo degli oppioidi. L’overdose era legata principalmente all’uso endovenoso dell’eroina, un fenomeno oggi abbastanza limitato numericamente, anche se non sparito, in quanto l’eroina viene prevalentemente fumata. Oggi il pericolo di overdose è invece legato all’utilizzo di un mix di sostanze quali eroina, cocaina, alcol. Un fenomeno piuttosto variegato rispetto al passato. La Giornata mondiale serve a sensibilizzare gli utilizzatori e le loro famiglie, in maniera più ampia la comunità, informando dell’esistenza di un antidoto efficace, distribuito dai Servizi, che serve a evitare la morte. Il 31 agosto al Serd di via Postumia di Cremona verrà allestita una mostra di quadri parlanti che grazie al QR code consentiranno di ascoltare storie di vita vissuta».

Quali sono le sostanze stupefacenti oggi maggiormente in circolazione?
«Tra le sostanze illegali più diffuse troviamo la cannabis, seguita dalla cocaina, dall’ecstasy, dalle anfetamine e poi dall’eroina. C’è un nuovo gruppo di sostanze sintetiche, di difficile rilevazione, quali i catinoni, i cannabinoidi, gli oppiodi sintetici. Si parla di oltre 4 mila sostanze, più potenti dal punto di vista degli effetti psichici, che aumentano l’aggressività. Sono sostanze psicoattive che producono emergenze comportamentali da non sottovalutare con ripercussioni sociali molto gravi».

Com’è cambiata l’attività del Serd?
«È cambiata molto, già a partire dal nome: da Sert a Serd, dove la ‘t’ stava per ‘tossicodipendenze’. Oggi parliamo più in generale di ‘dipendenze’, perché non ci sono soltanto quelle da sostanze illegali, ma anche quelle da sostanze legali che occupano un posto rilevante: parliamo di fumo e alcol, ma anche di farmaci. Poi ci sono le ‘dipendenze comportamentali’ causate da gioco d’azzardo, videogiochi, sesso, internet. Ecco perché la nostra idea è quella di uscire sul territorio, di entrare nelle scuole, nei luoghi di aggregazione per cercare di intervenire precocemente prima che si sviluppino gravi dipendenze, che rappresentano poi un rilevante problema personale e sociale».

La rubrica — in collaborazione con l’Asst Cremona — può essere ascoltata sul sito del giornale e sul suo canale YouTube.

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